LA NAZIONE

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

2013-06-11

 

ECONOMIA

La Card della discordia Esercenti in rivolta: «E’ inutile e dannosa»

 

di GIANFRANCO BENI

 

TRE DOMANDE ai gestori di alcune attività turistiche sulla CardAccoglienza proposta dal Comune di Massa Marittima: come giudica la CardAccoglienza? Perché i privati dovrebbero fare sconti ai loro clienti? Non ritiene che i turisti avrebbero preferito non pagare la tassa di soggiorno piuttosto che disporre della card? Enrico Franco, Palazzo Malfatti: «Avrebbe dovuto contenere servizi come spostamenti in pullman, accesso ai musei e impianti, degustazioni e cartine geografiche all’ufficio turistico, legandola alla conoscenza del territorio e del patrimonio artistico. La carta serve a far conoscere che esistono commercianti che propongono sconti ai possessori della carta facendo così agevolazioni ai turisti e non ai residenti. Senza dubbio ritengo che preferirebbero non pagare la tassa di soggiorno». Elena Neri, agriturismo Il Tesorino: «L’assessore Zazzeri dice che la card è a spese del Comune, ma il Comune mette solo i soldi per stamparla mentre i vantaggi ai turisti sono offerti dai privati. Non sarebbe una cattiva idea perchè aiuta a far accettare la tassa di soggiorno, ma non tutti i privati propongono sconti: lo fa chi valuta di poter avere un ritorno pubblicitario. Si rischia una battaglia tra poveri, scatenando una guerra tra chi offre più sconti. E non c’è traccia delle agevolazioni sui musei. Certo i clienti preferirebbero risparmiare la tassa». Iuri Barontini, Locanda del Minatore: «La card sarebbe dovuta nascere prima della tassa di soggiorno, avrebbe avuto un senso. Non avrà successo perché i turisti avranno meno soldi a disposizione. Una buona amministrazione non tassa in momenti di recessione ma aiuta commercianti e cittadini a trovare soluzioni per rilanciare l’economia, magari con sgravi fiscali o agevolazioni». Ewa Dziegielewska, Il Barattolo: «Sono contraria alla card, ritengo discriminatorio dover fare sconti a un turista che difficilmente tornerà, piuttosto che a un residente. Il Comune dovrebbe darci qualcosa in contropartita se vuole che si accettino proposte simili: abbellire la strade, toglierci il pagamento del suolo pubblico, ridurci la tassa rifiuti». Giuseppe Marasco, Hotel Il Sole: «E’ solo un palliativo che non risolve alcun problema. Mancano i turisti, è finito il tempo delle vacche grasse. Tassa di soggiorno e card andavano bene nei periodi di boom, adesso sono controproducenti e non favoriscono lo sviluppo. Proprio in questi giorni in una nota rivista è apparso un servizio dedicato ai centri minori della Toscana e Massa Marittima viene definita un gioiello senza un’adeguata presenza di turisti, a differenza di San Gimignano».

 

 

 

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