IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-06-07
Sanità
OSPEDALE DI CASTEL DEL PIANO Sorpresa: niente più tagli e risonanza in arrivo
di Fiora Bonelli CASTEL DEL PIANO Patti territoriali sociosanitari fra Asl e Amiata alla firma il 21 giugno (alla luce della nuova legge sanitaria regionale) e oggi, prima di arrivare al tavolo degli attori, passati al vaglio dei territori. Per l’ospedale di zona di Castel del Piano, da anni e anni nell’occhio del ciclone perché come piccolo ospedale è caduto nella rete delle razionalizzazioni costanti e punitive, per una volta sembra non ci siano cattive notizie. «La situazione resterà pressappoco invariata», commenta il sindaco Claudio Franci. Ee coi tempi che corrono ci si deve contentare. Dunque, anche per questa scadenza c’erano grandi timori. Il piano riguardante Castel del Piano è stato passato al setaccio dai capigruppo di maggioranza e opposizione e poi, si osserva da parte della minoranza castelpianese, sarà analizzato da un pull intercomunale che ruota attorno alle commissioni di sanità dei comuni e infine sarà preso in esame dai sindaci amiatini. Perché, appunto, il presidio ospedaliero di Castel del Piano serve un gran bacino di utenza, allargato agli 8 comuni che fanno parte dell’Unione. Sandro Ginanneschi, della minoranza di Castel del Piano, commentando il documento fa notare che per ciò che riguarda le degenze, l’ospedale di zona ha conosciuto una diminuzione del 34 per cento circa, ma che è sempre meno del 36 per cento fatto registrare da tutto il complesso ospedaliero del grossetano: «Si perde _ dice Ginanneschi _ ma si perde sempre meno rispetto agli altri». Anche per i posti letto di cui si vociferava una diminuzione, arrivano, invece, notizie confortanti. Resteranno praticamente gli stessi, perché pare, secondo i numeri dei patti, che da una parte i letti aumentino di 6 unità: «Saranno 4 posti per l’ospedale di comunità e 2 per l’hospice», specifica Ginanneschi citando la bozza dei patti territoriali. Ma se i letti aumentano da un lato, da un altro diminuiscono, perché ne perde per lo meno 3 il reparto di medicina. In ogni caso, sempre di pochi numeri si tratta. In questo frangente pare opportuno a tutti che a Castel del Piano, al momento, sia assicurata la presenza di un ospedale di zona, rafforzato nel soccorso di emergenza, visto il pronto soccorso nuovo di zecca che è stato approntato e che tutti vorrebbero implementare, e si conta molto sul piccolo reparto di medicina, sui laboratori e sulla diagnostica che per la popolazione specialmente anziana del luogo rappresenta una sicurezza e si fa forza anche sulle varie specialistiche a cui si può accedere in loco. «Il pronto soccorso è assai più funzionale di prima, commenta Ginanneschi, e speriamo davvero venga arricchito ulteriormente si con personale medico e infermieristico che con strumentazioni. E che non si tocchi quel che già c’è e funziona». E a proposito di strumentazioni, nei patti territoriali è previsto l’arrivo di una risonanza magnetica per il 2014, apparecchiatura da sempre auspicata e richiesta e che «fortunatamente è stata prevista nel patto», chiosa Ginanneschi. Le linee dei patti territoriali saranno dunque sottoposte all’analisi dei sindaci in tempi rapidi, mentre subito dopo vi sarà un incontro fra le istituzioni a il direttore Asl 9 Fausto Mariotti.