CORTE DEI CONTI
Processo ai tre sindaci – Chiesti danni per un milione
CONCLUSO dopo quattro anni e una serie di rinvii il processo davanti alla Corte dei Conti che vede imputati di danno erariale gli ex sindaci Alessandro Antichi, primo cittadino dal 1997 al 2005, Gabriele Bellettini, che gli subentrò tra il 2005 e il 2006; Emilio Bonifazi, eletto nel 2006. Con loro anche due segretari generali, Riccardo Gherarducci e e Mario Venanzi. Sono stati citati a giudizio per il conferimento di incarichi contra legem, a tre funzionari del Comune di fatto chiamati a svolgere funzioni dirigenziali per le quali, secondo la procura contabile, mancavano di alcuni requisiti fondamentali quali titolo di studio (laurea), e relativa, necessaria preparazione professionale e mancanza di un contratto tra le parti. Contestato anche il pagamento per anni dei relativi stipendi, maggiorati in virtù della nuova qualifica. Da qui l’accusa di inutilità tecnica degli incarichi, e quindi la dannosità degli stessi, secondo la procura. Il presunto danno è stato quantificato in 1 milione di euro che, in caso di condanna, i tre sindaci e i due segretari dovrebbero rifondere, su iniziativa dell’amministrazione comunale grossetana, ente interessato dal presunto danno erariale. Ma gli imputati si difendono. «I tre dirigenti sono persone dalle indubbie e riconosciute professionalità, dipendenti esemplari e devoti all’ente. Non serve avere la laurea», dicono Bonifazi e Antichi. Ieri ennesima richiesta di uno dei difensori di aggiornare il processo ad altra data per la complessità della vicenda e della materia, ma la Corte ha deciso la prosecuzione del dibattimento con le conclusioni delle parti. Si attende ora il deposito della sentenza con la motivazione.
Tanti cari e sinceri auguri a tutti e tre. Ma, ad essere sincero, la vedo piuttosto dura. La legge e la giurisprudenza (da ricordare quella del 2011 concernente tre Presidenti della ex Comunità Montana “Colline Metallifere”, per la nomina a dirigente di un funzionario del settore Gestione Associata Risorse Umane, sprovvisto del titolo di laurea), mi sembrano abbastanza chiare
Chi sono costoro che affermano che non occorre la laurea, sono forse tre anarchici insurrezionalisti.
Si sta freschi. Qui ognuno si confeziona le leggi come gli pare
si devono “frugare”…