Secondo l’Avvocato Giorgi, fino al 2003 la Società “Porta al Salnitro” avrebbe potuto costruire ma non lo ha fatto.
Disponeva, infatti, del diritto di superficie sull’area e, attraverso una scrittura del 2000 (redatta del Geom. Enzo Testi), si era impegnata a realizzare essa stessa il piano dal quale partire in elevazione [visto che il Comune aveva rinunciato a costruire la rimessa interrata].
A tal fine, con l’impegno ad effettuarne il conguaglio economico, la Società “Porta al Salnitro” aveva ricevuto dal Comune 200 milioni di lire per eseguire direttamente i lavori preliminare alla costruzione dei fabbricati.
Per questo (e forse altro) ritiene che inadempiente alla convenzione del 1998 sia stata anche la Società “Porta al Salnitro”.
E, comunque, che tutto ciò possa portare ad una forte riduzione del danno richiesto.
Mi sembra sempre più, materia per rabdomanti