LA NAZIONE
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2013-06-04
ECONOMIA
Abitazioni, sulle Colline l’emergenza «morde» Famiglie che non possono pagare l’affitto o il mutuo, e gli sfratti aumentano
di GIANFRANCO BENI
EMERGENZA ABITATIVA: una piaga sociale che sta prendendo campo anche a Massa Marittima, proprio qui dove in poco meno di un anno si sono già verificati ben otto sfratti esecutivi di abitazioni a carico di inquilini impossibilitati a mettersi in regola con il pagamento dell’affitto, oppure delle rate del mutuo. Un’emergenza vera e propria, alla quale l’amministrazione comunale guarda con occhio vigile e allo stesso tempo preoccupato per le ricadute sia di carattere assistenziale che di reinclusione sociale. Chiaro a questo proposito il pensiero dell’assessore alle politiche sociali Luciano Fedeli (nella foto piccola) che espone quella che sostiene essere l’idea su cui l’amministrazione comunale sta lavorando.
«L’EMERGENZA va combattuta — ha sottolineato Fedeli — tenendo conto della situazione generale del momento che spazia dalla necessità di offrire risposte in ambito sociale partendo dall’affrontare il problema abitativo e dell’occupazione evitando però di cadere nel piano del puro assistenzialismo in modo da non scalfire la dignità delle persone» .
DA QUI perciò il ricorso all’applicazione di un nuovo regolamento riguardante appunto l’emergenza abitativa che proprio stamani il Consiglio comunale si appresta ad approvare fondato su ben precisi requisiti di carattere sociale e economico principalmente attraverso il ricorso a percorsi che interessano l’aspetto della reinclusione sociale di quanti sono rimasti coinvolti nelle pieghe di un dramma che va estendendosi sempre di più.
«PURTROPPO resta il fatto — afferma Fedeli — che il Comune si trova ad affrontare la matematica certezza di non poter risolvere tutte le richieste di aiuto che quasi giornalmente arrivano. Basti pensare che l’amministraziopne ha a disposizione solamente tre appartamenti da dare in uso a quanti hanno veramente bisogno, magari con figli minori a carico».