CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
2013-06-01

 

“In politica basta improvvisazione”

 

MASSA MARITTIMA “Non tollero la politica del forse; dobbiamo essere in gradi di dire sì o no”. L’assessore al Turismo, al Commercio e alle Attività ricreative di Massa Marittima, Flavio Zazzeri parla senza filtri, senza catene con il solo obiettivo di modificare una mentalità ormai radicata promuovendo un cambiamento strutturale e generazionale nei metodi, nelle scelte e nelle persone che governano il territorio. “Serve un cambio di marcia – afferma con decisione Zazzeri – i giovani hanno il dovere di impegnarsi a ricreare quel tessuto sociale che, partendo dalla valorizzazione delle regole, ricrei una cultura paese credibile e affidabile”. La politica dovrebbe quindi riappropriarsi di concetti quali democrazia, uguaglianza, solidarietà portando avanti in maniera inequivocabile il rigore e il rispetto delle leggi. “Io sono del Pd da sempre, non ho mai avuto altre tessere, non sono un ex – precisa l’assessore che negli ultimi mesi, essendoci avvicinato a Renzi, ha ricevuto diverse critiche anche dal suo gruppo di centro sinistra – Io non sono contro, sono propositivo, sono per andare avanti, per seguire quella vocazione maggioritaria che è obiettivo dichiarato del nostro partito fin dalla sua fondazione nel 2007”. E dopo aver descritto i principi del partito democratico, le problematiche nel fare sintesi all’interno di esso e la necessità di puntare sullo slancio dei giovani e delle nuove generazioni, Zazzeri parla del territorio e della politica locale. “L’esperienza di amministratore, seppur breve, mi ha portato a conoscere nel concreto le dinamiche che caratterizzano la gestione del territorio. Purtroppo spesso si vedono progetti improvvisati, basati su logiche campanilistiche che non incidono sullo sviluppo con una pianificazione efficiente e, soprattutto, non danno le necessarie soluzioni alle esigenze dei nostri cittadini”. Secondo l’amministratore è necessario quindi non snaturare le tradizioni culturali e le peculiarità del territorio: servono progetti puntuali che aiutino a sfruttare le reali potenzialità delle nostre zone. “Viste le caratteristiche di partenza della Maremma è indispensabile approfondire e concentrarsi su concetti quali bioeconomia e risorse rinnovabili.Le amministrazioni (da quelle locali fino allo stato centrale) devono però essere in grado di dare risposte certe: bisogna avere la sicurezza dei tempi burocratici necessari a sviluppare un progetto in modo da poter programmare la crescita del territorio. Il compito della politica – continua a ruota libera il più giovane assessore di Massa Marittima – è quello di saper dire sì o no alle proposte e richieste motivandone la scelta in maniera decisa; sarebbe un bel salto di qualità garantire tempi certi di investimento a chi, specialmente in questo periodo di crisi, si assume il rischio di fare impresa”. “Questo – continua Zazzeri – è fattibile solamente creando una collaborazione fattiva tra i vari enti che invece, in questa fase storica, lavorano a comparti stagni: l’obiettivo comune deve essere la soddisfazione del cittadino e non quello di prolungare in maniera mirata i tempi di esecuzione di una qualsiasi attività. La politica che ho conosciuto in questi anni e che non condivido è quella del ‘forse’, fatta di mancanza di scelte coraggiose atte a far crescere il nostro paese. Io voglio una politica che si riprenda la responsabilità e quel coraggio che è venuto a mancare in modo da far riemergere la nostra società dalla desolazione economica attuale”.

5 Commenti a “Flavio Zazzeri: “In politica basta improvvisazione””

  • Fiorenzo.Borelli says:

    I concetti espressi da Flavio sono grandi verità ed indicano una grande voglia di fare che gli fa onore.
    Poiché sono molto più vecchio e ne ho viste tante, vorrei dire a Flavio che prima che i partiti tradizionali (e mi riferisco a tutti i partiti nessuno escluso) smettano quelle diaboliche logiche che ci hanno portato alla crisi attuale tanta acqua ha da passare sotto i ponti.
    E’ ovvio e doveroso che nonostante quanto sopra i giovani debbano impegnarsi per un futuro migliore, guai a chi si arrende!
    Una regola deve però risiedere nella testa : non si fa politica per fare carriera all’interno di un partito e dismettere un mestiere che non ci piace, ma la si fà come dovere civico verso i cittadini ed A TEMPO DETERMINATO.

  • Roberto Ovi says:

    Se queste sono le idee di Flavio Zazzeri, tanto di cappello.
    Gli rammento però, e lo rammento soprattutto a me stesso, ciò che diceva il grande Alcide De Gasperi: “Il valore ed il temperamento di una persona si vede alla stanga”. Fuor di metafora: il valore ed il temperamento di una persona si vede veramente quando questa persona occupa un posto di responsabilità, ed ha la possibilità di poter cambiare le cose che non gli piacciono e/o che non funzionano.
    Poichè è assessore ed è un giovane di valore, dimostri con i fatti di voler cambiare ed affronti e combatta a viso scoperto coloro che per negligenza, incapacità, ambizione inversamente proporzionale alle capacità, stanno ulteriormente affossando il già tristissimo declino della nostra Massa.
    Gli argomenti per farlo ci sono tutti e su qualcuno ha messo il becco anche il gruppo consiliare Massa Comune: le vicende del Carcere e dell’Area Molendi, le innumerevoli spese legali, la manutenzione ordinaria e straordinaria della nostra cittadina, la riduzione delle spese burocratiche, magari diminuendo il numero di settori amministrativi o diminuendo i costi della politica, come aveva pubblicamente affermato anche un altro illustre renziano locale, come il Dr. Diego Filippini.
    Intanto si potrebbe dare un primo segno con la motivata richiesta di Massa Comune, e mia personale, di revocare l’indennità di carica al Presidente dell’A.S.P. “Istituto Falusi”.
    Flavio Zazzeri come assessore ed il Dr. Diego Filippini come membro del Consiglio di Amministrazione dell’A.S.P. Istituto Falusi, potrebbero dare un primo timido segno in proposito. O no?

  • Oscar De Paoli says:

    Nessun gruppo sociale, per esempio un partito, ha diritto di usurpare il ruolo di guida unica perché ciò comporta la distruzione della vera soggettività della società e delle persone-cittadini, come avviene in ogni totalitarismo. In questa situazione l’uomo e il popolo diventano “oggetto”, nonostante tutte le dichiarazioni in contrario e le assicurazioni verbali.

    (Giovanni Paolo II)

  • Roberto Ovi says:

    Sembrava voglia di fare. Purtroppo sono solo chiacchere

  • Surfer says:

    Uno che è  stato eletto con l’imbroglio accettando le manomissioni operate ad arte in occasione dello spoglio delle schede ha avuto il coraggio di affermare che la politica dovrebbe riappropriarsi di concetti quali democrazia, uguaglianza, solidarietà portando avanti in maniera inequivocabile il rigore e il rispetto delle leggi.CHE FACCIA TOSTA! VERGOGNATI!

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