CORRIERE DI MAREMMA

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-05-29

PANORAMA POLITICO

 

“Pd sconfitto per colpa della Pinzuti”

 

GROSSETO La sconfitta del Pd a Monte Argentario lascia sul campo morti e feriti. Il bis di Cerulli ha dato il là ad una serie di critiche dell’elettorato e movimenti del centrosinistra. In primis del “Movimento per il rinnovamento dell’Argentario” “Facendo un’analisi del risultato delle elezioni amministrative si può affermare che hanno votato 7470 su un totale di 10802 aventi diritto. Cerulli ha vinto con circa gli stessi voti del 2008 (4226), Sandrelli si è fermato a 3025. Nel 2008 con in campo 3 liste votarono 9087 elettori, se fossero state solo 2 liste avrebbe perso, mentre adesso mantenendo gli stessi voti è risultato vittorioso con un largo margine di distanza, ben 1200 voti. Il principio che veniva affermato dai vari saggi della politica di sinistra che “con una lista sola si vince e con due si perde” viene qui a decadere. Il vero vincitore delle elezioni non ci risulta Cerulli – dicono Riccardo Alocci e Rodolfo Costanzo -ma l’astensionismo. Il calo è stato del 13% pari a 1616 votanti. Secondo noi le colpe principali di questa sconfitta sono tutte da attribuire alle scelte politiche della segretaria provinciale Barbara Pinzuti che ha permesso e appoggiato la linea scellerata e autodistruttiva della vecchia guardia del Pd locale. Secondo noi l’elettore si è trovato a scegliere tra due liste che nulla avevano a che fare con il rinnovamento, si è trovato a votare tra il sindaco uscente e un candidato debole poco conosciuto alla comunità, legato e proposto dal passato politico a Cerulli, tra queste due ipotesi in molti hanno preferito astenersi, altri scegliere il male minore. Più volte abbiamo sostenuto e consigliato in provincia che per poter vincere bisognava avere il coraggio di dare un segnale di cambiamento nella segreteria del partito, che Sandrelli era un candidato debole e non rappresentava il rinnovamento. Più volte abbiamo consigliato che il Pd non doveva fare alleanze con la destra. Le nostre proposte, le nostre opinioni non sono mai state prese in considerazione, addirittura per aver detto la nostra siamo stati emarginati, considerati indesiderati, ad alcuni di noi gli è stata negata la tessera. La segretaria provinciale Pd è autolesionista, le piace perdere, continua ad insistere a sostenere lo stesso gruppo dirigente in carica da oltre 30 anni, che dal commissariamento della giunta di Nazareno Alocci, eletta nel 2004, ha raggranellato, una dietro l’altra, solo pesanti e sonore sconfitte elettorali. In politica dovrebbe funzionare che chi perde poi faccia un passo indietro e si dimetta, invece nel nostro caso avviene il contrario, più perdi e più hai il diritto a guidare il partito. Adesso è l’ora di dire basta, almeno questa volta si abbia il coraggio di dire è l’ora di cambiare e di dare spazio alle nuove generazioni. Cerulli non ha vinto, gli è stata regalata la vittoria , con una lista unica e rinnovata, che avrebbe proposto idee per il rilancio economico e culturale dell’Argentario poteva essere battuto. Il Pd ha piazzato solo un consigliere comunale su 5. La segretaria Pinzuti farebbe più bella figura a dimettersi piuttosto che azzerare il suo direttivo, tenendosi ben attenta a non lasciare la sua poltrona e il doppio incarico che ha tra ruolo amministrativo a Follonica e politico in provincia”.

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