AREA EX MOLENDI Ceduto un terreno alla immobiliare
MASSA MARITTIMA C’è la sentenza del Tar ancora da sbrogliare, ci sono quei milioni di euro (la cifra precisa è ancora in fase di calcolo) ancora in ballo, ma in ogni caso un piccolo passo verso la risoluzione della diatriba tra il Comune di Massa Marittima e la società immobiliare Porta al Salnitro (che fu Molendi srl) è stato fatto.
L’amministrazione infatti è pronta a vendere al privato un terreno, così come era già stato stabilito nel 2008. Certo, se traduciamo il discorso in cifre è ben poca cosa rispetto ciò che aspetta le casse pubbliche, visto che parliamo di circa settemila euro. Ma in ogni caso è un tassello in meno da mettere a posto in questa ingarbugliata vicenda.
Questo piccolo capitolo della storia ex Molendi di Massa Marittima risale al 2008, quando ormai la rottura tra le due parti (Comune e società) era definitiva. Nel bel mezzo della burrasca, l’amministrazione firmò una delibera in cui si prevedeva la cessione in vendita di un’area catastale di diverse particelle.
Tant’è che il titolo dell’atto recita: “Approvazione atto di transazione Comuni – Molendi srl oggi Immobiliare Porta al Salnitro srl”.
La delibera viene approvata e poco dopo la stessa amministrazione invia una nota alla società esprimendo «la volontà di procedere in tempi rapidi alla retrocessione dell’area in oggetto».
La cifra determinata per questa transizione è di dieci milioni di vecchie lire, che oggi è stata ricalcolata in 6.992 euro. La transazione infatti dopo l’approvazione dell’atto è entrata in stand by, fino all’inizio di maggio, quando l’avvocato della Porta al Salnitro ha inviato una nota in Comune per sollecitare l’ottemperanza della delibera. Passaggio fatto ieri nell’ufficio di un notaio grossetano, in cui l’amministrazione ha provveduto a compiere questa cessione.
«Il Comune ritiene importante procedere tempestivamente alla compravendita in parola ,al fine di consentire alla Società Immobiliare Porta al Salnitro il rientro in possesso dell’area sopraindicata, come peraltro già contenuto nelle note dell’ente con le quali si comunicava alla Società stessa la volontà di procedere in tempi rapidi alla retrocessione dell’area in oggetto» si legge nella determina di ieri.