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POLITICA – L’invito del renziano Zazzeri al rinnovamento del partito

MASSA MARITTIMA – È una voce fuori dal coro, quella di Flavio Zazzeri. Certo, è ben intonata quando canta come amministratore o come membro della giunta massetana, ma cambia intonazione quando si parla di politica e più in particolare di Pd. Zazzeri, assessore al Turismo e alle Attività produttive, è l’unico renziano nella maggioranza di Massa Marittima, fortemente bersaniana al tempo delle primarie. E forte delle argomentazioni del sindaco fiorentino, anche lui parla di rinnovamento. «Appare evidente – dice – come sia giunto il momento di cambiare veramente, di puntare su nuove generazioni che, scevre da pregiudizi e da meccanismi obsoleti, sentano il Pd come la loro casa, dove poter discutere liberamente delle proprie idee e progettare il futuro del territorio». Il suo intervento arriva in un momento particolare della vita del partito, contraddistinto «dal ritorno al correntismo e alle fazioni». È un invito, quello di Zazzeri: «il mio invito a superare certe divisioni interne andando avanti per il bene del paese e del Pd». Per il renziano massetano, infatti, serve un «cambiamento di marcia», come lui stesso lo definisce. «I giovani hanno il dovere di impegnarsi a ricreare quel tessuto sociale che, partendo dalla valorizzazione delle regole, ricrei una cultura paese credibile e affidabile». Giovani come lui, entrato nella vita politica come consigliere di maggioranza (unica tessera entrata nella sua tasca da sempre è quella del Pd) e oggi protagonista come assessore. «L’esperienza di amministratore, seppur breve, mi ha portato a conoscere nel concreto le dinamiche che caratterizzano la gestione del territorio – spiega – Purtroppo spesso si vedono progetti improvvisati, basati su logiche campanilistiche che non incidono sullo sviluppo con una pianificazione efficiente e, soprattutto, non danno le necessarie soluzioni alle esigenze dei nostri cittadini». Zazzeri dice così basta alle «politiche del “forse”». Propone un cambiamento. «Il mio obiettivo è quello di modificare questa mentalità promuovendo un cambiamento strutturale e generazionale nei metodi, nelle scelte e nelle persone che governano il nostro territorio».