Circolano, sempre più insistenti, i nomi del probabili successori di Lidia BAI alla guida del Comune di Massa Marittima.
Primo tra tutti quello di Marcello GIUNTINI, ora sindaco di Montieri e membro della Giunta esecutiva dell’Unione dei Comuni.
Ma si parla anche di un ritorno a Massa di Isabella BOLOGNINI che, in tal caso, ben indosserebbe la fascia tricolore.
Papabili anche altre due donne: Luana TOMMI, ora vicesindaco, e Romina ZAGO (figlia di Giancarlo, consigliere comunale ed ex presidente della compianta Comunità Montana).
Altri due nomi di cui si sente parlare con insistenza sono quelli di Daniele MORANDI e Luciano FEDELI, affettuosamente chiamati “il Gatto e la Volpe”.
Marcello Fusi, invece, sembra che abbia rifiutato una sua candidatura.
Lidia BAI, deposto lo scettro, pare destinata ad un assessorato in Provincia o, addirittura, ad un seggio in Consiglio Regionale.
Mi permetto di dissentire su ognuno
di questi nomi.
Giuntini:
non è sicuramente il tipo che vuole grattacapi e a Massa ce ne sono fin troppi.
Bolognini:
Il solo fascino del passato è il fatto che è passato.
Tommi:
troppo materna e quindi troppo donna per cedere ad inevitabili compromessi.
Zago:
giuro che non lo so, per me è un oggetto sconosciuto
Morandi:
non credo goda di particolari simpatie.
Fedeli:
Se non hai simpatia per te stesso, non puoi avere simpatia per gli altri.
Fusi:
fusi,fusi ah quello della brisca.
Tranne Fedeli, io credo invece che ognuno di loro potrebbe andare bene per Massa.
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Giuntini è la Bai vestita da uomo, un po’ troppo di partito.
L’amico amministratore del sito dovrebbe ricordare che le Province sono state declassificate ad ente amministrativo di secondo grado, e le loro rimanenti funzioni esecutive, in parte delegate ai Comuni ed in parte tornate nella disponibilità della Regione, saranno governate da una conferenza dei Sindaci territoriali, composta da un numero limitato di componenti.
Quindi non ci saranno assessori.
Speriamo poi che PD, PDL, SCELTA CIVICA ed addirittura LEGA NORD, che tanto avevano contribuito, specie quest’ultima, alla loro proliferazione, diano seguito ai loro PROGRAMMI ELETTORALI, disponendone l’ABROGAZIONE.
Per quanto riguarda la Regione Toscana i seggi, in osservanza della legge sulla spending review, sono diminuiti a 40. La modifica dello Statuto è stata recentemente pubblicata sul BURT.
Credo sia difficile che la Bai possa nutrire ambizioni, ma non si sa mai.
Quanto ai candidati Sindaci non saprei che dire.
A ME RISULTA CHE SI STIA DANDO MOLTO DA FARE SERGIO MARTINI.
Staremo a vedere