CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-05-08
Sanità
Al Sant’Andrea la casa della salute
MASSA MARITTIMA Al Sant’Andrea sorgerà una casa della salute. La sanità cambia ancora e nel piccolo comune metallifero è atteso un altro importante cambiamento che avverrà entro l’anno. “Le case della salute – ha spiegato il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – sono un nuovo modello per l’accesso all’assistenza sanitaria del cittadino, che non comprometterà affatto i piccoli ospedali compresi quelli montani, anzi, con la Regione l’intenzione è proprio quella di potenziarli costruendo insieme ai sindaci nuovi modelli che rispondano sempre di più e magari meglio, alle esigenze territoriali e al sistemadi rete ospedaliera. Per fare questo, con i sindaci e la Regione siamo al lavoro per la definizione diveri e propri “patti territoriali”. Aseguito della delibera presentata dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e approvata dalla giunta regionale, sono stati stanziati 8,2 milioni per avviare e implementare 54 case della salute su tutto il territorio toscano. La cifra verrà distribuita tra le 12 aziende sanitarie toscane in due tranche: il 75% al momento della comunicazione di avvio degli interventi previsti, il 25% a realizzazione avvenuta. In provincia di Grosseto saranno 9; le prime 4 partiranno entro il 2013 una a Massa Marittima,una a Orbetello, una a Pitigliano e una a Castel del piano, situate in locali all’interno delle strutture ospedaliere esistenti.“ Lecase della Salute – aggiunge Giurlani – saranno un’ottima iniziativa soprattutto per i comuni montani come Massa Marittima e vedranno l’integrazione di medici di famiglia, specialisti e famiglie con una presa in carico globale del cittadino sul territorio”. Ma i cambiamenti spaventano e soprattutto al Sant’Andrea le trasformazioni hanno sempre tolto qualcosa dal punto nascita ai posti letto nella struttura. A Massa sono già tanti i cittadini che si interrogano sul futuro del presidio ospedaliero. L’intervento delle case della salute rientra nel più ampio programma di riorganizzazione del sistema sanitario toscano, avviato con la delibera di fine 2012: un programma che punta sul potenziamento dell’assistenza sul territorio, assegnando un ruolo chiave ai medici di medicina generale e rafforzando tutte quelle modalità assistenziali extra-ospedaliere che, tra l’altro, hanno il vantaggio di evitare ricoveri impropri e alleggerire dunque la pressione sugli ospedali. La casa della salute è un unico edificio o una porzione di esso che ospita un team multidisciplinare, formato da medici di famiglia, infermieri, specialisti, personale sociale e amministrativo. Alla luce del decreto Balduzzi e dell’accordo integrativo regionale con la medicina generale, la casa della salute si identifica con l’unità complessa di cure primarie. Saranno aperte 7 giorni su 7, per 12 ore, dalle 8 alle 20. In alcune, si sperimenterà l’apertura per 16 ore, dalle 8 alle 24.