IL TIRRENO

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto

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2013-05-05

PANORAMA POLITICO

 

Ex Molendi, ora è scontro fra Santini e Michelini Il repubblicano invita l’assessore a predisporre un fondo rischi per la sentenza: «Se pagheranno con le anticipazioni di cassa porteranno il Comune al fallimento»

 

di Alfredo Faetti MASSA MARITTIMA La giunta guidata dal sindaco Lidia Bai inizi a predisporre un fondo rischi nel bilancio, così da attutire la mazzata che arriverà con la vicenda Molendi. Altrimenti, c’è l’alto rischio di portare il Comune di Massa Marittima al fallimento. Questo, riassunto in poche parole, il concetto lanciato all’amministrazione dal capogruppo repubblicano Luca Santini, tornato al centro della polemica con l’assessore al Bilancio Giacomo Michelini sulla questione delle tasse. Una diatriba nata da una semplice domanda: «si aumentano le aliquote e le tariffe mantenendo inalterati i servizi oppure si tagliano i servizi?» Frase da diverso tempo ormai agli onori delle cronache. Secondo Michelini, visti le difficoltà dell’ente e i tagli statali, è inevitabile aumentare le tariffe per mantenere e migliorare i servizi. «Ce lo dica lei come si può fare» ha detto lo stesso assessore al repubblicano nel corso dell’ultimo consiglio comunale, dove appunto è stato approvato il rendiconto 2012. Santini, invece, sulla stessa domanda ha un’opinione diversa. «Aumentare le tasse per aumentare i servizi lo sanno fare tutti – dice oggi il capogruppo – Gli amministratori capaci riescono a ridurre le tasse ed a migliorare i servizi. Non è detto che il Comune possa contare su amministratori che possano riuscire in un compito certamente difficile». Anzi, il capogruppo del Pri dice che «per diminuire le tasse, così come per aumentare e migliorare i servizi, occorre prima aumentare la ricchezza del Comune». E come si fa ad aumentare la ricchezza di un Comune, si chiede lo stesso Santini? «Se non sanno rispondere a questo fondamentale quesito perché si sono proposti per amministrare la cosa pubblica?». Strategie che devono stare al centro dell’attenzione amministrativa soprattutto oggi, alla vigilia di un’altra batosta che arriva direttamente dalle stanze dei tribunali sotto forma di un risarcimento danni. Ma a differenza dell’ultimo episodio simile a Massa Marittima (quello della società Pizzarotti per il carcere cittadino), secondo Santini l’amministrazione dovrà cambiare strategia. «L’assessore al bilancio di un Comune che è in procinto di ricevere una mazzata come quella della sentenza del Tar – dice il repubblicano – deve essere avveduto e predisporre il bilancio avendo cura di accantonare un adeguato fondo rischi. Spero che l’assessore abbia imparato almeno questo. Se pensano di pagare penalità come quella che si paventa nella vicenda dell’Immobiliare Porta al Salnitro ricorrendo alle anticipazioni di cassa, come è avvenuto nella vicenda Pizzarotti, l’assessore, la giunta ed il sindaco portano il Comune al fallimento».

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