PANORAMA POLITICO
Ex Molendi, tutti contro il sindaco Bai – Documento dell’opposizione per ottenere risposte: martedì se ne parla in consiglio comunale
MASSA MARITTIMA La sentenza del Tar sul caso ex Molendi sembra molto un barile pieno di polvere da sparo che rotola lentamente nelle vie del centro di Massa Marittima con la miccia accesa: anche se l’esplosione non è ancora arrivata, si avverte il pericolo imminente. Altri milioni di euro da pagare a un privato infatti sarebbero un macigno che spingerebbe il bilancio dell’amministrazione comunale incontro a notevoli difficoltà; senza dimenticarsi delle responsabilità politiche, con le opposizioni sul piede di guerra. In queste ore tutte le forze ostili alla maggioranza hanno firmato una nota che è stata spedita al sindaco Lidia Bai, con la richiesta di un’informativa urgente nel corso del prossimo consiglio comunale, in agenda per martedì mattina. Lo scenario è quello che si prevedeva in caso di una sconfitta dinanzi al Tar da parte dell’amministrazione nei confronti della società Immobiliare Porta al Salnitro, chiamata Molendi srl ai tempi dell’approvazione del maxiprogetto a due passi dal Duomo di San Cerbone, il peccato originale da cui è nata tutta la vicenda. C’è aria di burrasca, tra i vicoli storici della Città del Balestro, con la politica in subbuglio (con tanto di richiesta di dimissioni di Bai e di tutta la giunta da parte di alcuni esponenti d’opposizione) e gli uffici alle prese con calcoli che fanno preoccupare non poco. Martedì sarà una giornata importante in questo senso. Alle 9.30 è convocato il consiglio comunale, al termine del quale, come sempre, sono previste le comunicazioni del sindaco. Probabilmente Lidia Bai lo avrebbe fatto comunque, ma per non correre rischi le opposizioni (il movimento civico Massa Comune, il Pdl e i repubblicani) hanno inviato una richiesta scritta per avere tutte le informazioni di cui è in possesso l’amministrazione su questa vicenda. Soprattutto, quello che interessa è la cifra che il Comune proporrà alla società come risarcimento danni, calcolata sulla base dei criteri dati dal tribunale amministrativo fiorentino. Un calcolo molto complesso, su cui sono a lavoro da giorni i due studi legali dei difensori dell’ente: quello del grossetano Luciano Giorgi e quello del fiorentino Duccio Maria Traina. Sicuramente saranno meno di cinque milioni di euro (somma richiesta dalla Porta al Salnitro), visto che il Tar ha accolto solo in parte il ricorso. Ma il risultato dei calcoli sarà comunque una cifra di non poco conto. Un milione, almeno due: a Massa Marittima si rincorrono le ipotesi. In ogni caso, sarà un debito che metterà a dura prova il bilancio comunale, che si era appena liberato della vicenda Pizzarotti. Argomenti su cui Bai ora è chiamata dalle opposizioni a fare chiarezza, come sull’unica arma in grado di disinnescare quel barile con la miccia accesa: il ricorso al Consiglio di Stato.