CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it
2013-04-24
PANORAMA POLITICO
Arriva un’altra condanna per il Comune di Massa Marittima
MASSA MARITTIMA Non sarà di 5,5 milioni il risarcimento ma per il Comune di Massa Marittima arriva un’altra condanna. E’ giunta ieri la sentenza del tribunale amministrativo per la Toscana che “accoglie in parte” il ricorso presentato dalla società immobiliare Porta al Salnitro contro l’amministrazione sulla vicenda dell’area ex Molendi. La questione risale agli anni 90 e riguarda il progetto per la riqualificazione funzionale e l’accesso al complesso monumentale di San Cerbone che avrebbe dovuto essere realizzato nell’ adiacente area di proprietà dell’impresa “Molendi Srl”, finanziato in quota parte con i finanziamenti del Giubileo del 2000. Il piano prevedeva la realizzazione di due parcheggi a cielo aperto e di volumi annessi, comprendenti un centro commerciale, un’autorimessa completamente interrata, una torre ascensore per accedere al sagrato della Basilica ed operedi raccordodella viabilità per accedere all’autorimessa. L’opera fu duramente contestata da cittadini, costituitisi in comitato, associazioni ambientaliste ed importanti ed ascoltati opinionisti perché realizzato in un’area caratterizzata da estrema vulnerabilità. A causa quindi di una serie di ostacoli la società proprietaria del diritto di superficie decise di rinunciare alla realizzazione dell’intervento e di tutelare i propri interessi dinanzi al Tar “proprio a seguito – aveva precisato la società – dell’atteggiamento dilatatorio del Comune e delle gravi inadempienze dell’ente rispetto a quanto concordato”. Il Tar dela Toscana, dopo aver ripercorso nel dettaglio la vicendae aver analizzato ogni passaggio, concludeche “sonopresenti tutti gli elementi costitutivi della responsabilità, costituiti dall’ inosservanza della convenzione e dell’obbligo di buona fede, dalla sussistenza di una condotta gravemente negligente nella gestione del rapporto contrattuale, non aderente ai rigorosi precetti della convenzione che imponevano a carico del Comune particolari oneri, e dal nesso di causalità tra il comportamento del Comune e l’evento dannoso”. Pertanto il tribunale “accoglie in parte” le richieste e “condanna il Comune di Massa Marittima a risarcire il danno” entro 90 giorni dalla comunicazione. La sentenza però fornisce solo dei parametri di calcolo e non una cifra esatta. Quello che è certo chenonsaranno5,5 milionimailmacigno saràcomunque pesante da sopportare per le casse di un comune già in forte difficoltà. Gli avvocati dell’amministrazione Luciano Giorgi (del foro di Grosseto) e Duccio Maria Traina (di quello di Firenze) sono adesso al lavoro per fornire alla Giunta di Massa un resoconto dettagliato ed una prima ipotesi di risarcimento. Il sindaco Lidia Bai ha deciso quindi di attendere la risposta dei legali, dopodiché la conclusione della vicenda sarà spiegata all’intera cittadinanza.