
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
2013-04-19
Sanità
“Uscire dalla Società della salute senza compromettere il sistema”
MASSA MARITTIMA Società della Salute verso la fine e adesso occorre pensare al futuro. Per questo tutti i rappresentanti dei Consorzi presenti in Toscana si sono riuniti in una videoconferenza organizzata da Uncem e dal presidente della Sds Colline Metallifere Luciano Fedeli con l’intento di condividere un documento che favorisca il superamento senza compromettere i servizi al cittadino. “Come Uncem – ha premesso il presidente Oreste Giurlani – abbiamo da sempre sostenuto quanto le Società della Salute, in particolar modo quelle montane, siano state un’esperienza positiva nel corso degli anni, ma a questo punto è necessario delineare il percorso di uscita senza però compromettere il sistema socio-sanitario locale in qualità e quantità”. Da parte dei sindaci e amministratori presenti è stato chiesto alla Regione un impegno forte nel delineare il percorso da intraprendere alla luce della prossima chiusura. Ciò che non può mancare, secondo quanto emerso dal convegno, sono quelle specifiche politiche di governo del territorio per quanto riguarda il sociale e sanitario e la loro integrazione. “Le Società della Salute – ha dichiarato Luciano Fedeli -nel corso degli anni hanno rappresentato proprio quell’anello di congiunzione tra i due settori; ora è necessario non far crollare tutto questo per non far sì che a pagarne le spese siano i cittadini. Sono questi ultimi infatti che devono tornare al centro di ogni ragionamento, non le istituzioni”. Il pericolo avvertito è che senza le Sds si possa tornare ad un plurimodello con “inutili duplicazioni gestionali” che potrebbe confondere e metter e in difficoltà il cittadino, sbattuto da uno sportello all’altro, come avveniva prima. Durante la riunione è stata sottolineata, come azione prioritaria, quella di “garantire la continuità dei servizi senza interrompere le prestazioni”. “Non dobbiamo separare gli ambiti hanno insistito i sindaci e gli amministratori – ma dobbiamo dare risposte unitarie e integrate ai bisogni di salute”. L’impegno assunto sarà quello di elaborare un documento di sintesi con il contributo di tutte le Sds dove porre i punti di forza emersi nel processo fino ad oggi in modo che le buone prassi acquisite non vadano disperse. “Ringrazio i sindaci e gli amministratori – ha concluso Giurlani – che in questi anni, a costo zero, si sono impegnati per far sì che le Società della Salute rappresentassero, integrazione, innovazione ed efficienza. Adesso dobbiamo costruire nuovamente un lavoro dal basso partendo dalle esperienze dei territori”.