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ECONOMIA

Commercianti esasperati: «La Sds deve pagare i debiti»

«AMMINISTRATORI e politici, ugualmente sordi alla nostra richiesta di intervento nei confronti della Società della Salute che dal canto suo neppure risponde ai nostri solleciti di pagamento». Così parlano molti commercianti di Massa, una ventina, da oltre un anno in attesa che la SdS provveda a saldare i debiti contratti durante la gestione del Centro di Accoglienza Profughi. Indice puntato perciò verso il presidente della Provincia Leonardo Marras, quello del consiglio provinciale Sergio Martini, il parlamentare Luca Sani e il sindaco Libia Bai, tutti «allineati — dicono — nel non rispondere alle nostre richieste. Eppure — sostengono — quando c’è stato da magnificare l’operato della SdS evidenziandone l’impegno umanitario a favore dei profughi libici, si è fatto a gara per mettersi in evidenza plaudendo alla funzionalità dell’intervento. A questo punto — continuano — sarebbe stato lecito pretendere almeno un breve cenno di solidarietà vista la precaria situazione in cui versa il nostro settore alle prese con una crisi che ogni giorno va facendosi sempre più grave. Evidentemente — concludono i commercianti di Massa — i vari Marras, Martini, Sani e Bai preferiscono non intervenire, forse per motivi di natura politica, nei confronti della Società della Salute, non considerando che noi abbiamo buona memoria. E pensare poi che Sani e Bai sono proprio di Massa Marittima. Non è questo il modo giusto per tutelare gli interessi del proprio territorio».