Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-04-04
VIABILITÀ-TRASPORTI
FRECCIABIANCA: PARLANO I PENDOLARI L’ipotesi Eurostar va bene purché l’orario sia anticipato
Un Eurostar dovrebbe sostituire da aprile i pendolini soppressi
Per i viaggiatori va bene purché l’orario sia rispettato
di Elisabetta Giorgi GROSSETO Sì al nuovo Eurostar, purché sia rispettata la stessa fascia pendolari del treno soppresso. Questa la posizione del comitato pendolari di Grosseto sulla possibile modifica di orario, ventilata da Trenitalia, del nuovo treno Frecciabianca 9764. Treno, quest’ultimo, che solo se “anticipato” in maniera sostanziosa limiterebbe il vuoto lasciato dal 14 aprile dalla soppressione di due pendolini. Com’è noto, da quella data scomparirà da Grosseto il Frecciabianca 9762 diretto la mattina da Roma a Pisa – quello più gettonato dai pendolari maremmani – e al suo posto potrebbe arrivare appunto il 9764, un Eurostar che già corre sulla Roma-Genova passando per Grosseto. Per non lasciare a piedi i pendolari toscani, il convoglio dovrebbe però essere anticipato in tempo utile per rispettare la fascia di viaggio del mattino e funzionare da valido “sostituto”. La proposta di anticipare l’orario – già avanzata da Trenitalia su pressione dei parlamentari toscani del Pd e anticipata dal Tirreno – deve ora essere vagliata in fretta e furia dalle Ferrovie, visto che il Frecciabianca 9762 non passerà più da Grosseto né da Livorno (e neanche da Massa) già a breve: mancano solo dieci giorni. Se l’Eurostar partisse dalla Capitale tra un’ora e mezzo e due ore prima dell’orario attuale, il servizio sarebbe garantito la mattina. Altrimenti per i pendolari non avrebbe senso; loro sarebbero comunque in difficoltà. Al momento il treno lascia Roma Termini alle 8,10 e arriva a Grosseto alle 9,41. L’ideale sarebbe che, partendo da Roma nella fascia oraria tra le 6,10 e le 6,45 (come era in vigore fino a dicembre 2011), il convoglio in questione mantenga gli orari della Freccia soppressa, arrivando a Grosseto tra le 7,45 e le 8,15. A Livorno centrale arriverebbe invece nella fascia oraria tra le 8,40 e le 9,10. Su questo dunque – proprio sul “quantum” dell’orario di anticipo dell’Eurostar – sono in corso in questi giorni incontri serrati sia da parte della Regione Toscana (con l’assessore ai trasporti Ceccarelli e la consigliera Matergi) che da parte dell’onorevole Silvia Velo, la quale sta “trattando” con Trenitalia per arrivare all’importante incontro in programma a Livorno per il 5 aprile avendo in mano un quadro definito. Intanto, mentre Trenitalia sta verificando con Rfi la disponibilità a Roma Termini di un binario libero per quell’orario, il comitato pendolari di Grosseto ha elaborato un documento. Il gruppo, che sta raccogliendo tantissime adesioni da ogni parte d’Italia, chiede non solo una congrua variazione temporale, ma insiste sempre e comunque con la Regione, perché anch’essa potenzi i collegamenti dei treni regionali la mattina. «Non è pensabile che ogni volta che c’è un cambio di orario da Trenitalia restiamo a piedi senza valide alternative».