IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-04-03
PANORAMA POLITICO
L’attacco: «Che fine hanno fatto i renziani di Massa?»
MASSA MARITTIMA «Che fine hanno fatto i simpatizzanti locali di Matteo Renzi?» si chiede il movimento civico Massa Comune. «La domanda sorge spontanea – continuano – visto che i numerosi simpatizzanti massetani del sindaco di Firenze avevano aspramente criticato il Pd locale, schierato a grande maggioranza con il segretario Pierluigi Bersani e con il capo della sua segreteria regionale Luca Sani, ex sindaco di Massa Marittima, definito «una casta arroccata, chiusa verso l’esterno che, pur avendo più volte cambiato nome, continua a non ascoltare i desideri ed i bisogni reali delle persone». Massa Comune incalza quella parte di democratici che durante le primarie avevano criticato la parte bersaniana del partito, sostenuta invece da buona fetta dell’amministrazione massetana. Del resto, spiegano dalla civica, sono molti gli argomenti di discussione per i renziani nella Città del balestro. «Sul risarcimento di 1 milione e 600mila euro ottenuto dalla Pizzarotti per la costruzione del carcere mandamentale, a cui potrebbe presto aggiungersi un nuovo ingente risarcimento i 5,5 milioni di euro da corrispondere alla società Immobiliare Porta al Salnitro per la realizzazione del parcheggio di piazzale Mazzini, sulla difficile situazione delle imprese e sull’impoverimento delle famiglie, anche a causa delle ingenti spese socio sanitarie da sostenere, specie per il pagamento della quota sociale delle rette per ospitare gli anziani negli istituti assistenziali, non c’è stato alcun intervento di critica alla maggioranza da parte dei cosiddetti renziani». Nell’affrontare questi argomenti, Massa Comune cita un renziano in particolare: Diego Filippini, membro del consiglio di amministrazione dell’Istituto Falusi, «che si proponeva di impegnarsi per tagliare anche a livello locale i costi della politica, avrebbe l’opportunità di dare seguito alle proprie promesse, facendo propria la motivata richiesta di revoca dell’indennità di carica al presidente Roberto Schiavetti». Indennità, questa, finita al centro delle polemiche dopo un’interrogazione della civica che ha annunciato il coinvolgimento della magistratura per chiarire la situazione. Situazione che però, è già stata affrontata dal sindaco Bai. (a.f.)