tratto da www.liberoquotidiano.it
di Franco Bechis
L’utile idiota di Napolitano: il triste destino di Bersani.
Giorgio Napolitano inizierà questa mattina le consultazioni con l’idea di trovare quella intesa che Pierluigi Bersani non è stato capace di tessere. Inizierà proprio da quel Pdl che il presidente del Consiglio incaricato ha trattato come un partito di appestati. Ma lo farà con una pistola nella fondina più o meno carica. Più o meno perché quella pistola risponde al fantasma di Bersani, che con una decisione atipica ieri è restato in piedi anche in uno dei giorni peggiori della sua vita. Per capire cosa farà Napolitano, bisogna addentrarsi- e non è facile – fra le anomalie dell’incontro di ieri e nelle righe delle scarne dichiarazioni ufficiali successive. Il primo fatto emerso è che un incontro di oltre 70 minuti è segno di grande burrasca, di un braccio di ferro che si è protratto a lungo fra i due. Bersani è arrivato a mani vuote, ammettendo di non potere consegnare al capo dello Stato quei numeri certi che venivano richiesti.
Come spiega il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, sul quotidiano di venerdì 29 marzo, Giorgio Napolitano nasconde i veri nomi per il prossimo premier dietro a quello di Bersani. Il Capo dello Stato proporrà ai partiti il suo candidato, ma in caso di rifiuto userà il segretario del Pd come il fantasma pronto a presentarsi alle Camere per la fiducia. In pole position per la premiership, Saccomanni, Marini, Grasso, Barca e la Cancellieri.