IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-03-28
VIABILITÀ-TRASPORTI
Frecciabianca, un coro di proteste Taglio dei 6 treni, depositata l’interrogazione al ministro da 11 deputati Pd. Fare Grosseto pensa di raccogliere firme
di Matteo Baccellini GROSSETO La soppressione dei sei Frecciabianca lungo la linea Tirrenica, con la deviazione su Firenze dei convogli dell’alta velocità, ha scatenato le inevitabili proteste di viaggiatori, associazioni e soprattutto parlamentari. Che si erano già mossi e ieri hanno fatto un ulteriore passo avanti. Ieri mattina è stata depositata l’interrogazione al ministro dei trasporti con prima firmataria Silvia Velo, cofirmata da Luca Sani e altri 9 parlamentari di Pd e Sel della costa (Carrozza, Fontanelli, Gelli, Manciulli, Mariani, Nardella, Nardi, Nicchi e Rocchi). «Su questa partita – commenta l’onorevole Pd Luca Sani – non abbiamo alcuna intenzione di cedere, perché è inaccettabile sguarnire la linea tirrenica dei treni che garantiscono una mobilità veloce e non inquinante a lavoratori e studenti pendolari, oltre che un servizio a chi viaggia per affari o per turismo». Intanto c’è da capire da quando arriveranno i tagli: per i pendolari i primi due a saltare (i treni 9762 e 9765) sparirebbero già da metà aprile, per l’azienda invece non prima di giugno. Un mistero destinato a essere svelato a breve. «Trenitalia sopprime così tutti i collegamenti “veloci” tra Genova, Pisa, Roma e Grosseto, vitali per i numerosi pendolari (studenti e lavoratori) diretti a nord o a sud per motivi di studio o lavoro, e per le destinazioni turistiche della Maremma, del Promontorio dell’Argentario, e delle isole; i pendolini di cui si prevede la soppressione sono infatti gli unici mezzi in grado di viaggiare da Grosseto a Livorno in soli 50 minuti, e in un’ora e 4 minuti da Grosseto a Pisa, garantendo un collegamento rapido – due ore e mezzo – tra Pisa e la capitale», si legge nell’interrogazione. Oltre tutto i sei pendolini (costruiti con materiale Etr 460) erano stati introdotti da Trenitalia a Livorno a dicembre 2011. «Stiamo ancora pagando lo sciagurato smantellamento del servizio pubblico portato avanti negli ultimi cinque anni, prima da Berlusconi e poi da Monti – dice l’onorevole Gelli – Trenitalia – è un’azienda pubblica che non può applicare la logica del “libero mercato”, soprattutto quando opera di fatto in regime di monopolio». Anche Fare Grosseto lancia l’appello agli onorevoli Sani e Faenzi, proponendo anche una raccolta firme di protesta. «Prendano una posizione – dice l’associazione – sono puramente economiche le motivazioni che determinano la soppression. In queste decisioni ci sono la qualità della vita di chi è costretto a recarsi a lavoro o all’università tutti i giorni e per quanto riguarda tutto il sistema produttivo del nostro territorio. Così si rischia di isolare completamente la Maremma».
Mi dispiace per gli onorevoli, ma la notizia dei tagli è stata prontamente smentita da FS: http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=51a0a1d7141ad310VgnVCM1000008916f90aRCRD
Le ferrovie hanno tanti difetti, ma diamo onore al merito.
Parliamo invece di ridurre il costo dei treni regionali, visto che percorre 84 Km su ferro costa 7.80€ e percorrerne 110 Km ne costa 9€!
E’ paradossale che sia più conveniente viaggiare con un mezzo proprio che con il trasporto regionale!!!
Com’è paradossale che prendere un Frecciarossa in offerta costi meno di un Follonica-Firenze a tariffa regionale: 9€ vs 14,40€.
A questa bella cifra puoi percorrere 180Km nel velocissimo tempo di 2h e 40min (se sei fortunato e a quell’ora c’è un regionale veloce, altrimenti sono 3h 10min con cambio) e non puoi scegliere altro perchè le frecce su quella linea NON ci sono!
Ma già che ci siamo, vogliamo parlare del TPL su gomma?
Sempre più raro, se ne frega altamente delle coincidenze con gli altri mezzi di trasporto (gli autobus arrivano 5 minuti della partenza del treno e partono 5 min prima del loro arrivo – orario Tiemme e FS alla mano), facendo tanti saluti all’intermodalità ed al progetto di mobilità regionale Pegaso, ma soprattutto ha tariffe assurde sulle tratte brevi: Massa – Follonica 2,60€!!!
Conviene andarci con il trattore!!!!!!!
Mi permetto pertanto di suggerire ai nostri Parlamentari di parlare di temi concreti come questi, invece di imbracciare lo scudo per fare una guerra che non c’è e fare bella figura senza nemmeno un po’ di fatica!!
E concedetemi anche un bel ringraziamento alla Regione Toscana per il rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti!!