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2013-03-28

Sanità

MASSA MARITTIMA Bai: «Per il Sant’Andrea non ci saranno problemi»

I SESSANTASEI posti letto dell’ospedale di Massa Marittima sono al sicuro. Lo ribadisce il sindaco, Lidia Bai, convinta che il recente investimento di dodici milioni di euro sia un ottimo argomento per sventare eventuali colpi di scena. Inoltre, c’è anche il fatto che il Sant’Andrea è classificato come «ospedale montano», il che gli concederebbe uno status a parte. Proprio su questo aspetto verterà l’incontro che oggi l’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni, che ha annunciato il taglio di duemila posti letto in tutta la Regione, ha in programma con i sindaci montani, tra cui la stesa Bai. «Non credo che per il nostro ospedale si prospettino tagli rilevanti — afferma la prima cittadina — o scelte drastiche. È in atto una revisione dell’organizzazione e su questo siamo pronti a discutere. Resta il fatto, però, che su questo ospedale sono stati fatti investimenti importanti che non possono essere buttati via chiudendo tutto». Non si ripeterà il copione già andato in scena nel 2007 al momento del taglio del punto nascita? «Quella fu una scelta condivisa — ricorda il sindaco — che faceva parte di un accordo con la Regione. Noi concordammo su quella chiusura perché il reparto non aveva i numeri e neppure le condizioni di sicurezza. In cambio, però, il nostro ospedale ottenne quell’investimento di dodici milioni di euro che è tuttora in corso». RISTRUTTURATI i reparti, le sale operatorie, i parcheggi. Manca ancora il completamento dei lavori, «ma in occasione del consiglio comunale al quale ha partecipato — conclude la prima cittadina — il direttore generale della Asl Fausto Mariotti ha assicurato che saranno portati a termine. Ora semmai dovremo parlare di come far collimare questi investimenti con la riorganizzazione in corso». Dodici milioni di ottimi motivi, quindi, sarebbero la garanzia migliore per il Sant’Andrea. Chiuderlo vorrebbe dire averli buttati via. R.B.