Le variazioni di orario dell’Ufficio Tributi

 

fonte: Comune Massa Marittima – 27 marzo 2013

 

Cambia dal 2 aprile 2013, l’orario di apertura dell’Ufficio Tributi del Comune di Massa Marittima

 

 

L’ufficio sarà aperto al pubblico nei giorni: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 e ,martedì e giovedì dalle 15 alle 17. Gli utenti potranno prendere appuntamenti telefonici nell’ambito dell’orario sopra indicato.

 

 

 

 

 

2 Commenti a “Cambia, dal 2 aprile 2013, l’orario di apertura dell’Ufficio Tributi del Comune”

  • admin says:
    Sempre peggio. Prima l’ufficio era aperto tutte le mattine, oltre al martedì e al giovedì pomeriggio. Ora, quando è aperto il pomeriggio, è chiuso la mattina. SEMPRE PEGGIO: VERGOGNA.
  • Roberto Ovi says:

    Le vigenti norme di legge (D.Lgs. 165/2001 e s.m.i.) specificano che “le amministrazioni pubbliche ispirano la propria organizzazione armonizzando gli orari di servizio e di apertura degli uffici con le esigenze dell’utenza”.
    In base alla mia esperienza, salvo rarissime esperienze e sperimentazioni, questo auspicio sembra essere rimasto praticamente sulla carta non solo a Massa Marittima ma anche nel resto d’Italia. Nel corso del 2005, con il collega Cappelloni, presentammo un’interrogazione su un’ordinanza del Sindaco Bai che stabiliva nuovi orari di servizio ed apertura al pubblico degli uffici comunali i quali, a nostro parere, non sembravano rispondere ai requisiti previsti dalla legge e dalla stessa ordinanza, che si proponeva di “renderli più adeguati alle esigenze dei cittadini utenti, in continua evoluzione, ed a quelle dei servizi medesimi”.
    La risposta del Sindaco si limitava remissivamente a trasmettere il parere dell’allora Segretario Generale del Comune, senza svolgere proprie autonome considerazioni, in pratica consisteva nel riepilogare pedissequamente tutte le previsioni di legge e le attribuzioni in materia di Sindaco e funzionari, concludendo che “le finalità perseguite sono la semplificazione e l’efficienza dell’attività amministrativa anche in relazione all’attività degli altri enti a cui deve collegarsi e coordinarsi questo Comune” e che “la sperimentazione è sottesa all’accordo sindacale sottoscritto recentemente e che non impedisce di poter essere rivista, soprattutto alla luce di eventuali disfunzioni che potrebbero verificarsi nell’ambito della struttura e nell’erogazione dei servizi”.
    In pratica, la questione è stata sostanzialmente derubricata ad un mero accordo con i sindacati, senza valutare in alcun modo le esigenze dell’utenza, che pure la stessa ordinanza definiva come “in continua evoluzione”.
    Quanto alla semplificazione ed all’efficienza dell’attività amministrativa che si proponeva tale sperimentazione degli orari, mi chiedo in che modo siano state valutate. Il Comune ha realizzato il censimento periodico dei procedimenti amministrativi, previsto per legge, al fine di procedere alle eventuali semplificazioni derivanti anche da nuove tecnologie informatiche? Il Comune, in osservanza del vigente contratto di lavoro del comparto regioni – enti locali, ha mai effettuato quelle riunioni annuali con i sindacati per concordare la riduzione del lavoro straordinario, anche mediante interventi di razionalizzazione dei servizi? (articolo 14 CCNL). In caso di risposta affermativa, in quali atti di programmazione e gestione (articolo 17 CCNL) sono stati definiti gli impegni di cui sopra, anche per l’erogazione dl salario accessorio al personale?
    E queste, tralasciando ogni altra considerazione, sono solo due modeste riflessioni su quanto, con pò di buona volontà, si potrebbe fare per facilitare le esigenze dell’utenza. Se non si fa nulla, o ci si limita allo stretto indispensabile, poi non ci si può lamentare della crescita impetuosa della disaffenzione politica degli elettori, della protesta, della demagogia e del populismo

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