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LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-03-24
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LAVORI PUBBLICI

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STOP d’ora in poi a Massa Marittima a quelle precarie situazioni di ripristino delle strade a seguito dell’esecuzione di lavori da parte di privati e imprese pubbliche. Un rigido regolamento è stato predisposto e approvato in Consiglio comunale con i voti della maggioranza di «Massa Democratica», mentre le due espressioni di minoranza «Massa Comune» e «Pri» si sono astenute. Il regolamento non ammette più «ripristini» che non riprendano le condizioni precedenti, quali quelli verificatisi in molte parti del centro urbano e perfino nello stesso centro storico di Cittavecchia, che hanno sollevato critiche e proteste. L’assessore ai Lavori pubblici Niccolò Spadini ha parlato «di tutela delle strade e del suolo pubblico», di «sanzioni amministrative a carico di quanti eseguono interventi senza preventiva autorizzazione rilasciata dal Settore Lavori Pubblici», di «procedure burocratiche da osservare sia all’inizio che al termine dei lavori». Poi il tanto contestato deposito cauzionale fissato in 100 euro al metro quadrato per scavi su manto stradale, terreno e similari, e in 150 euro nel caso di scavo su lastre in pietra, porfido e ciottoli. «Qualora a causa di una non perfetta e trascurata esecuzione dei lavori dovessero presentarsi cedimenti della pavimentazione — ha concluso Spadini — il concessionario dovrà provvedere di sua iniziativa a giudizio insindacabile del dirigente comunale al ripristino della pavimentazione». Con questo regolamento si chiude un periodo di eccessivo lassismo nel corso del quale sono state permesse situazioni che hanno provocato condizioni di precarietà e pericolosità in tante strade del centro. Qualcosa comunque è sembrato non chiaro e lacunoso, offrendo alle minoranze lo spunto per apportare un paio di aggiunte e di modifiche al contenuto del documento passato in precedenza al vaglio della giunta e della apposita commissione comunale. 

 

 

 

 

2 Commenti a “MANUTENZIONE Mai più vie colabrodo. Un regolamento impone il ripristino a regola d’arte”

  • gabriele galeotti says:

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    Ben venga il regolamento. Ma se c’è stato qualcuno che ha lavorato vergognosamente male danneggiando IRREPARABILMENTE il il lastricato in pietra serena della Piazza [per il passaggio delle linee elettriche interrate a servizio dei pozzetti a scomparsa] è stato proprio il COMUNE !!!
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    In sede di approvazione, in Consiglio Comunale, tra le altre cose, l’assessore Fedeli disse anche che il regolamento è importante affinché i tecnici del Comune possano sopraintendere ai lavori dei privati. Ma perche? Prima non potevano farlo? E poi, visto che i danni maggiori li fanno loro, chi controlla i lavori del Comune?
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    Mah, una farsa… come sempre.
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  • Oscar De Paoli says:

    eccerabisognodidirloodiscriverlo?

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    Ri di co liiiiiiiiii

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