IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-03-20
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Monti: «A giorni la firma del decreto» L’atto che sblocca i fondi è alla verifica della Ragioneria dello Stato. La nostra petizione supera le 2200 firme
di Ilaria Bonuccelli Pochi giorni e il decreto che sblocca i fondi per le zone alluvionate sarà firmato. L’annuncio è ufficiale. Arriva, a metà pomeriggio, dalla portavoce del premier Mario Monti e del governo: l’atto «è alla verifica della Ragioneria dello Stato e (il perfezionamento) dovrebbe essere una questione di giorni». In sostanza, il decreto del presidente del consiglio dei ministri è in attesa della “bollinatura” della Ragioneria dello Stato. Senza questo sigillo – che conferma la regolarità formale dell’atto – il premier «non potrebbe procedere» ricorda Palazzo Chigi. Se è un problema solo di verifiche, in effetti, la questione non dovrebbe essere lunga, visto che dubbi sulla copertura finanziaria non ce ne sono. Il Parlamento, infatti, ha stanziato i 250 milioni per le regioni colpite dall’alluvione di novembre 2012 nella Finanziaria votata a dicembre. E ha blindato lo stanziamento con un capitolo di spesa intoccabile. Il ministero delle Finanze, inoltre, si è tolto tutti i dubbi sul provvedimento contro il quale, in effetti, si era espresso in commissione bilancio, con il sottosegretario Gianfranco Polillo. L’ultimo chiarimento reclamato dal ministero delle Finanze aveva riguardato i poteri da conferire ai presidenti delle Regioni alluvionate, equiparati ai commissari straordinari delle Regioni colpite dal terremoto, come l’Emilia. A fugare ogni dubbio sulla questione, ha contribuito il Dipartimento di Protezione civile e, quindi, ora il premier Mario Monti può firmare il Dpcm che trasferisce dallo Stato alle Regioni i soldi per la ricostruzione post-alluvione. Dei 250 milioni complessivi, alla Toscana ne toccheranno 110. Secondo quanto stabilito dal Parlamento, questi fondi sono destinati alle opere pubbliche. Ma il governatore Rossi ha già annunciato l’intenzione di destinarne una parte – il 25% – per rimborsare famiglie e imprese danneggiate dall’alluvione. Prenderà questa decisione con i poteri di commissario che gli arriveranno (insieme ai soldi) insieme al decreto che Monti dovrebbe firmare a giorni. E per sollecitare il quale è in corso una mobilitazione generale. Infatti, molti parlamentari toscani stanno lavorando a interpellanze urgenti da presentare fra oggi e domani sia alla Camera sia al Senato per ottenere dal governo una risposta sulle ragioni che finora hanno impedito a Monti di firmare il decreto che sbloccherebbe i finanziamenti. E anche in presenza dell’annuncio che l’atto sarà perfezionato nel giro di pochi giorni, non hanno intenzione di rinunciare a interrogare il governo. Il gruppo del Pd alla Camera, ad esempio, ha iniziato a predisporre il testo già ieri pomeriggio e ha iniziato a raccogliere le firme per presentare oggi l’interpellanza. Lo stesso vale per Sel. E anche al Senato, interpellanze (probabilmente trasversali, sottoscritte da parlamentari di tutte le forze politiche) dovrebbero essere presentate entro giovedì o venerdì. Ugualmente prosegue sul sito de Il Tirreno (www.iltirreno.it) la petizione on line lanciata alcuni giorni fa proprio per sollecitare il premier Monti a sbloccare i finanziamenti destinati alle aree alluvionate, a cominciare dalla Maremma e dalla provincia di Massa Carrara, in Toscana. Fino a quando il decreto non sarà firmato, sarà possibile sottoscrivere la petizione che ieri sera aveva abbondantemente superato le 2.200 firme. Ad aderire all’iniziativa, fra l’altro, non solo residenti nelle zone alluvionate, ma persone di tutta Italia.