CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto
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2013-03-17
NON SPECIFICATA
La piscina chiude “Chiederemo i danni”
GAVORRANO Il suo “ultimatum” al Comune l’Asd Nuoto Gavorrano-Massa Marittima lo aveva lanciato il 28 febbraio scorso: se entro quindici giorni il Comune non garantirà un aiuto tempestivo e concreto ai gestori, la piscina chiuderà. E così sarà, come annunciato venerdì dal direttivo della società che, alla luce degli ultimi incontri avuti con l’amministrazione, ha deciso di inviare in piazza Buozzi una lettera di disdetta della convenzione comunale “per difetto delComune negli obblighi della stessa”, che porterà inevitabilmente alla chiusura definitiva dell’impianto sportivo di Bagno ai primi giorni di aprile. “Una decisione presa a malincuore – ha spiegato il presidente dell’Asd Nuoto Renato Pertusati – ma è da tantissimi mesi ormai che sollecitiamo il Comune a intervenire, come obbligato, visti i problemi e i costi di gestione che abbiamo”. Una delle due vecchie caldaie della piscina ha smesso di funzionare nelmarzo dello scorso anno, lasciando l’impianto con una sola vecchia caldaia che a stento riesce a scaldare l’acqua in vasca e gli spogliatoi. Un problema che ha causato un grosso calo di iscrizioni e che nel tempo ha reso sempre più gravosi per l’associazione i costi per consumo di gas ed energia elettrica, arrivando ad accumulare un debito di bollette pari a circa 170mila euro. Per far fronte a tutto ciò, gli istruttori si erano anche autotassati il rimborso spese del 30 percento pur di riuscire a garantire corsi e attività. “Chiederemo i danni costituendoci parte civile -ha sottolineato Pertusati – la responsabilità della situazione è esclusivamente dell’amministrazione comunale che ha violato la convenzione non ottemperando all’ articolo 11 che la obbliga a faremanutenzione straordinaria dell’impianto sportivo. Manutenzione che tra l’altro manca da 8 anni. Inoltre, sonomesiche chiediamodicambiare questa convenzione, un contratto capestro scritto dal Comunee nettamente sbilanciato nel regolare la gestione, diventata ormaiper noi insostenibile. E’ passato più di un anno da quando abbiamo chiesto l’installazione di un cogeneratore che permetterebbe un netto abbattimento dei costi e l’autonomia energetica, manon possiamo arrivare in queste condizioni a maggio o giugno (quando, come detto dalla prosindaco Iacomelli, dovrebbero iniziare i lavori del cogeneratore e di sostituzione delle caldaie), dopo i vari impegni promessi negli ultimi mesi e continuamente procrastinati dal Comune. A nulla sono valse le nostre richieste finora a questa amministrazione politicamente vergognosa e becera. Non so con quale coraggio si ripresenterà alle prossime elezioni. E’ giusto che soci e fruitori sappiano come stanno le cose, glielo spiegheremo il 26 marzo prossimo in una riunione appositamente convocata: chiudiamo la piscina per colpe non nostre, e non temiamo alcuna smentita. Che il Comune ricorra pure alle vie legali se vuole”. Non c’è più nulla da fare dunque, il destino della struttura di via Fratelli Cervi è chiaro.”Ainizio della prossima settimana partirà la nostra richiesta di rescissione dalla convenzione – ribadisce il presidente dell’ Asd Nuoto-, e passati quindici giorni dal suo ricevimento in Comune, consegneremo le chiavi della piscina agli amministratori”. Le attività sportive e di riabilitazione (anche per disabili) che cesseranno nell’impianto di Bagno dovrebbero essere trasferite poi nella piscina comunale di Massa Marittima. Intanto la notizia dell’imminente chiusura, purtroppo nell’aria da settimane, ha portato non poco sconcerto tra i gavorranesi, ancora increduli di come sia possibile che una struttura del genere, fiore all’occhiello del paese, chiuda inesorabilmente i battenti senza via di soluzione.