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CULTURA
A rischio «Lirica in piazza» «Ora ci servono i soldi»
SARANNO due opere popolarissime tratte dalla trilogia romantica di Giuseppe Verdi a dar vita alla 28° edizione di «Lirica in piazza» in programma a MassaMarittima dal primo al 4 agosto. Il cartellone della classica manifestazione operistica si aprirà infatti la sera di giovedì primo agosto con il «Rigoletto», proseguendo la serata successiva con il «Trovatore», entrambe poi replicate sabato 3 e domenica 4 sempre alle 21,15. Malgrado la macchina organizzativa abbia già scaldato i motori, resta un po’ di incertezza sulla realizzazione della stagione lirica.
E’ lo stesso sindaco Lidia Bai ad annunciarlo con molta cautela. «Intanto — dice — abbiamo definito il programma e presentato il progetto al Ministero, anche in accordo con l’impresa che ne cura l’organizzazione artistica. Se arriveranno i contributi e gli sponsor andremo avanti, altrimenti salteremo l’appuntamento. Sicuramente non impegneremo risorse provenienti dal bilancio comunale».
La speranza è comunque che alla fine il semaforo diventi verde, cancellando le ovvie preoccupazioni del momento. Anche perché il cartellone rappresenta un doveroso omaggio al genio di Giuseppe Verdi di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita: un cartellone voluto dal Comune nelle vesti di organizzatore dell’appuntamento lirico, adeguandosi così alla moltitudine delle iniziative in tutto il mondo.
ANCORA una volta il cast sarà di alto livello artistico e scenografico, confortato sia dal giudizio della critica che da quello del numerosissimo pubblico sempre presente. Fu proprio il Rigoletto nel 1986 a inaugurare assieme al «Barbiere di Siviglia» di Rossini la prima edizione di «Lirica in piazza», mentre il «Trovatore» fece la sua comparsa sul sagrato del Duomo nella seconda edizione della manifestazione lirica nel 1987. Da allora il «Rigoletto» è stato ripetuto altre quattro volte e tre volte il «Trovatore». «Di certo Lirica in piazza — conclude il sindaco Bai — nonostante certi mugugni sollevati da alcuni operatori del settore della ristorazione e del commercio per la chiusura obbligata dei loro esercizi per non compromettere lo svolgimento delle quattro serate, si appresta a confermarsi il fiore all’occhiello dell’estate massetana sul quale l’amministrazione comunale fin dall’inizio ha puntato i propri sforzi ottenendo un gradito ritorno di immagine e pubblicità per il territorio».