LA NAZIONE

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP

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2013-03-02

 

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«Qui ne restano dieci: sono famiglie da proteggere»

 

SECONDO il calendario a suo tempo stilato, un bel gruppo di profughi che erano ospiti di varie strutture hanno lasciato Massa Marittima e le altre località che li ospitavano, compreso Gerfalco e Scarlino, senza che ci siano stati problemi di sorta. Il 28 febbraio era l’ultimo giorno che prevedeva la permanenza in città e dintorni dei profughi che erano stati alloggiati nelle strutture individuate, sparse fra il Rifugio S.Anna, la località Le Piane, Niccioleta ma anche nella ex colonia di Gerfalco. «Sono partiti in 47 — ha detto Luciano Fedeli, presidente della Società della Salute — compresi alcuni ospiti di Scarlino. Ne restano in zona ancora 23 ma nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, ne partiranno altri 23 e ne resteranno soltanto 10. Si tratta di famiglie vulnerabili per le quali dovremo trovare e individuare una collocazione protetta. I profughi hanno lasciato il comprensorio con tranquillità e con serenità anche grazie a chi ha saputo gestire tutta l’operazione. Mi corre l’obbligo di ringraziare la Questura che ha fornito la collaborazione necessaria per il disbrigo delle varie pratiche e della Prefettura che ci è stata sempre vicina nel gestire questa situazione. Grazie anche alle Forze dell’ordine che hanno collaborato all’operazione».

LE PERSONE che dovevano lasciare Massa Marittima sono state accompagnate alla stazione ferroviaria di Follonica dove sono salite sui treni e si sono dirette verso le nuove destinazioni sparse un po’ in tutta Italia, sia a nord che a sud, dove hanno parenti o amici e dove troveranno prospettive di lavoro. Qualcuno ha lasciato l’Italia diretto in altri paesi europei. Tempo indietro, all’annuncio che il 28 febbraio sarebbe scaduto il termine di presenza in città, c’era stata una sorta di contestazione con momenti di tensione all’interno del palazzo comunale e che vedeva protagonisti di quest’azione alcuni dei profughi. Invece al momento di lasciare il comprensorio tutto è filato liscio e non ci sono stati problemi di nessun genere.

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