CORRIERE DI MAREMMA

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP

Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it

2013-02-27

 

PANORAMA POLITICO

Faenzi-Sani, la “strana coppia” alla Camera

 

di Giacomo D’Onofrio

 

GROSSETO – A spoglio completato e a risultato acquisito diventa una certezza il fatto che a rappresentare la provincia di Grosseto in Parlamento saranno i deputati uscenti Monica Faenzi (Pdl) e Luca Sani (Pd). Entrambi riconfermati alla Camera dei deputati, entrambi ex sindaci (lei di Castiglione della Pescaia, lui di Massa Marittima), entrambi alla loro seconda legislatura, dove fra due anni festeggeranno tutti e due mezzo secolo di vita. Così, nonostante ai box di partenza si fossero presentati più di quaranta maremmani aspiranti parlamentari, la corsa vera era ristretta ad un pugno di nomi. Ce l’hanno fatta solo la deputata grossetana alfiera del berlusconismo senza compromessi, e il collega piddino tutto d’un pezzo, numero due del partito in Toscana e vincitore alle parlamentarie di fine dicembre. Chi sono Faenzi, capolista di nuovo sindaco? Monica Faenzi è nata a Grosseto il 21 maggio 1965. Sposata, un figlio, una laurea in Giurisprudenza, ha iniziato a far politica nel 1998, quando Alessandro Antichi la chiama a far parte della giunta comunale di Grosseto come assessore – in quota Mat – a Sociale e Cultura. Quell’esperienza segna l’esplosione della sua carriera politica. Nel 2001, infatti, viene individuata come la candidata ideale per tentare di strappare al centrosinistra il Comune di Castiglione della Pescaia. Lei accetta la sfida, si presenta, vince e per dieci anni guida il paese costiero inanellando successi, conditi però di molte polemiche. La polemica con Prodi La più clamorosa nel 2007, la vede contrapposta all’allora presidente del Consiglio, Romano Prodi, in vacanza nella Piccola Svizzera. Raggiunta telefonicamente da un giornalista di un’agenzia di stampa per avere un commento, la Faenzi dà del maleducato al premier e racconta di non essere stata minimamente avvisata della sua presenza. L’incidente diplomatico diventa un caso politico nazionale, che in qualche misura porta fortuna all’allora sindaco. La Faenzi, tipo tosto e gagliardo, non passa inosservata ai piani alti di Forza Italia, partito al quale nel frattempo ha aderito, e nel 2008, inaspettata, arriva per lei la candidatura alla Camera dei deputati per il Pdl, circoscrizione Toscana. E’ dodicesima, in una posizioneborderline, ma l’exploit elettorale del nuovo soggetto di centrodestra porta all’elezione di 14 deputati e 7 senatori in Toscana e la Faenzi varca la soglia di Montecitorio. Alla CameraNel corso della sedicesima legislatura fa parte della commissione Agricoltura e per un periodo anche della commissione Attività produttive, in sostituzione del collega Scajola nominato ministro. Su openparlamento, che monitora l’attività di tutti i parlamentari, alla Faenzi è stato attribuito un buon indice di produttività: il 143,4, che la colloca al 375esimo posto su 630 deputati, col 92,09% di presenze alle votazioni. Nei cinque anni ha presentato 14 disegni di legge come primo firmatario, fra cui quello che proponeva di postporre l’avvio dell’anno scolastico al 1 ottobre per incentivare il turismo; 23 mozioni, 50 interpellanze, 4 interrogazioni a risposta orale, 28 a risposta scritta, 12 risoluzioni, 27 ordini del giorno in assemblea, 120 emendamenti. Nel corso della legislatura ha espresso l’1,4% di voti “ribelli” cioè non in linea col gruppo parlamentare cui era iscritta (il Pdl), ovvero 149 su 10.588 votazioni. Nel 2010 è stata candidata alla presidenza della Regione Toscana sfidando l’attuale governatore Enrico Rossi ed uscendone sconfitta. Nell’estate 2008 un’altra polemica la vede protagonista, stavolta contro l’equipaggio di un rione di Castiglione della Pescaia, che in occasione del palio dell’Assunta aveva indossato magliette ironiche contro Berlusconi. Anche in quella circostanza ne venne fuori un altro caso politico. 2011 l’anno buio Nel 2011 il momento più critico della sua carriera politica: la lista elettorale di centrodestra per il comune di Castiglione della Pescaia, in cui era candidata come consigliera comunale, viene esclusa per vizi di forma. Il centrodestra non partecipa alle elezioni e la Faenzi da vita ad una battaglia in sede giudiziaria (ancora aperta) e in sede politica sollecitando i cittadini a non andare a votare. L’appello cade nel vuoto. Nessuno esclude che nel suo prossimo futuro possa esserci una nuova candidatura proprio a Castiglione come sindaco. Già se ne parla. Sani, uomo-partito con la politica nel sangue Luca Sani è nato il 19 marzo 1965 a Massa Marittima. Sposato, due figli, imprenditore nel settore alberghiero. A venti anni viene eletto per la prima volta nel consiglio comunale della città del balestro, dove giovanissimo aveva iniziato la militanza politica nel Pci. Dieci anni dopo, a soli trent’anni, l’elezione a sindaco della sua città, carica che mantiene per due legislature fino al 2004. Ultimo segretario dei Ds, tirati fuori dalla “depressione” Nel frattempo nel 2001 viene eletto segretario provinciale dei Ds e sarà l’ultimo segretario del partito erede del Pci, che traghetterà verso la fondazione del Partito democratico. Sono anni intensi, in cui il lavoro di Sani si vede sopratutto nella capacità di prendere per mano un partito fiaccato da sconfitte brucianti, come quella di Grosseto nel 1997, che aprì la stagione del centrodestra a Orbetello, Campagnatico, Roccalbegna, Semproniano, Seggiano, Isola del Giglio e poi a Castiglione della Pescaia, e riportarlo al successo. Oggi è il numero due del Pd toscano, braccio destro del segretario regionale Andrea Manciulli. Carattere calmo, ma deciso, è un politico che non molla, schivo, ma capace di tessere relazioni. Nel 2008 viene candidato alla Camera dei deputati ed eletto parlamentare. In ParlamentoNel corso della sedicesima legislatura ha fatto anche lui parte della commissione Agricoltura. Sul sito openparlamento ha un indice di produttività del 139,1, che lo colloca un po’ sotto la Faenzi, al 387esimo posto su 630 deputati. Ha inanellato il 95,6% di presenze. Come primo firmatario ha presentato due proposte di legge, una sulla valorizzazione del patrimonio minerario d’interesse storico, archeologico, paesistico e ambientale; un’altra per l’istituzione del consorzio per la salvaguardia e la gestione della laguna di Orbetello. 57, invece, le proposte di legge come cofirmatario; 26 mozioni; 56 interpellanze; 20 interrogazioni a risposta orale e 18 a risposta scritta e 133 in commissione; una risoluzione; 228 ordini del giorno in assemblea e 902 emendamenti. Ha espresso l’1,2% di voti “ribelli ” (130 su 10994 votazioni). A loro il compito di rappresentare questo territorio a Roma, in un passaggio politico-istituzionale certamente complicatissimo.

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA