Mps, si indaga su ipotesi spartizione Pd-Pdl
Nel mirino dei pm patto Verdini-Ceccuzzi. Sul documento in mano ai giudici mancano le firme. L’ex sindaco: mai nessuna intesa. Vigni: Baldassarri mi fece nascondere i contratti
di FRANCA SELVATICI e FRANCESCO VIVIANO
I RAPPORTI fra la politica e il Monte dè Paschi di Siena. I presunti accordi fra il Pd senese e il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini. Posti nei consigli di amministrazione e finanziamenti a imprese amiche in cambio di desistenza nei rapporti fra maggioranza e opposizione. Questi gli argomenti al centro degli interrogatori di Andrea Manciulli, segretario regionale del Pd toscano, e di Angelo Pollina, coordinatore regionale di Fli, ambedue candidati alla Camera. I due esponenti politici sono stati ascoltati ieri come persone informate sui fatti in procura a Firenze dai pm fiorentini Giuseppina Mione e Luca Turco e dal loro collega senese Antonino Nastasi, che stanno fra l’altro cercando di stabilire la (invero dubbia) autenticità di un documento datato 12 novembre 2008, una sorta di patto fra l’onorevole Franco Ceccuzzi (Pd) e l’onorevole Verdini su Mps, sulle controllate e sui rapporti politici. I due nomi figurano sul documento, ma non ci sono le firme.