Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2013-02-19
PANORAMA POLITICO
«Le esternalizzazioni sono un errore» Comunisti italiani e Rivoluzione civile mettono in guardia sulla privatizzazione del Falusi
MASSA MARITTIMA «I dipendenti dell’Istituto Falusi di Massa Marittima non accettino proposte di esternalizzazione». È l’appello lanciato dalla lista grossetana Comunisti Italiani- Rivoluzione Civile (il movimento che fa riferimento a Giuseppe Ingroia), che si scaglia senza mezzi termini contro il Pd, cittadino e non solo. In agenda infatti doveva tenersi un dibattito su questo argomento, ma è stato rinviato al 28 febbraio. Insomma, dopo le elezioni. «Forse qualcuno ha paura che la proposta di esternalizzare dei servizi senza una bando europeo ma semplicemente con un affidamento diretto, possa far perdere voti a qualche partito?» si chiede la lista. «Noi crediamo di sì». Tutto nasce dalla proposta della lista. «Avevamo chiesto alla politica provinciale, ai Sindaci di intervenire per scongiurare la solita, inutile, assurda, politica delle esternalizzazioni e della privatizzazione negli enti pubblici come soluzione al risparmio in generale e in particolare nella sanità». Una proposta che aveva come particolare riferimento l’istituto Falusi. «Vi operano professionalità di altissimo profilo, ma come spesso accade la politica, probabilmente nella ricerca di trovare soluzioni lavorative ad amici e parenti, crea i famosi spezzatini di gestione». Un sistema che secondo Comunisti Italiani-Rivoluzione Civile permette di scavalcare alcuni ostacoli. «Così facendo si evitano concorsi, si attuano contratti individuali e non collettivi e spesso il lavoratore è sotto ricatto». Risultato: «meno diritti, meno certezze lavorative, meno guadagno, più sfruttamento. – continua la nota – Sostanzialmente si creano lavoratori precari con la massima flessibilità, però così facendo qualcuno accontenta i propri amici, parenti». Nello specifico «l’Istituto Falusi, ha bisogno di un’azione di salvaguardia dei diritti dei lavoratori, dei contratti e delle professionalità presenti nella struttura». E in questo senso, la lista ha una sua proposta per poter dare stabilità ai dipendenti del Falusi e trovare i soldi necessari. «Visto che le Società della Salute verranno smantellate e assorbite, visti i costi allucinanti di oltre due milioni di euro per il loro mantenimento, noi chiediamo di prendere i soldi da questo carrozzone e metterli a disposizione dell’Ausl e delle strutture pubbliche che ne hanno urgenza e bisogno per il mantenimento dei servizi». Quindi, secondo i Comunisti – Rivoluzione Civile per Ingroia, una soluzione si può trovare. Per questo lanciano il loro appello. «Chiediamo a tutti i lavoratori dell’Istituto Falusi di non abbassare la guardia e di non accettare proposte di esternalizzazione. Anzi, di avanzare proposte per la stabilizzazione e razionalizzazione del personale presente e futuro contro ogni forma di smantellamento dei diritti e di sfruttamento dei lavoratori». (a.f.)