LA REPUBBLICAdipendeti-sciopero-1

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP

Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it

2013-02-15

 

ECONOMIA

FIRENZE Lo sciopero dei comunali Migliaia in centro, viali in tilt Renzi: “Alimentano lo scontro” “Buffoni” sotto la Corte dei conti che ha bocciato le indennità

 

ERNESTO FERRARA

 

IN TREMILA invadono il centro e sfilano contro i tagli da 100-200 euro in busta paga. Sfoderano cartelli contro Renzi («Pinocchio », «Adesso abbozzala», «Il sindaco e gli amici a comandare, noi da rottamare»), bare di cartone «(il contratto è morto»), sbattono pentole e coperchi, urlano coi megafoni («Rispetto-rispetto»), ballano. Quando arrivano sul viale Matteotti, da via Lamormora verso Fra Bartolomeo, per un’ora nel traffico è l’inferno: viali bloccati e automobilisti in rivolta. Ma è davanti alla Corte dei conti di viale Mazzini, dove la protesta si conclude con un sit-in, che la rabbia di questo corteo si svela fino a diventare irrituale: partono i cori «buffoni-buffoni» e «vergogna- vergogna», i magistrati contabili diventano gli inusitati obiettivi della protesta dei dipendenti comunali e dei sindacati. E il sindaco Renzi parte subito all’attacco: «Il fatto che le rappresentanze sindacali cerchino di esasperare il clima e alimentare lo scontro con la Corte dei conti, con un atto che istituzionalmente mi sembra molto grave, e contro Palazzo Vecchio, mi pare un errore: lavoratrici e lavoratori si fanno del male da soli». E’ il giorno dello sciopero generale dei dipendenti comunali, il primo dal 1998. Adesione massiccia, addirittura vicina al 100% dicono da Palazzo Vecchio segnalando uffici, asili nido e scuole materne chiusi, trasporti scolastici e mense a singhiozzo. E’ la città ferma in coda sui viali dalle 10.45 alle 11.45 che si accorge di più della protesta: il torpedone sfila al ralenti, un drappello di vigili urbani – per un giorno dall’altra parte della barricata – contribuisce a frenare ancora di più il corteo. E così la coda delle auto si allunga a dismisura, per un’ora è il caos: automobilisti e manifestanti si urlano addosso («Andate a lavorare», «Scioperiamo per i diritti »), in qualche caso si sfiorano le mani, un lavoratore accende un fumogeno. «Inaccettabile bloccare i viali e paralizzare in questo modo un’intera città. Le manifestazioni sono sempre legittime ma come abbiamo censurato il comportamento degli studenti stavolta deve essere stigmatizzata la scelta di far sfilare il corteo in una zona nevralgica. Tanto più che queste persone non rischiano il posto di lavoro», s’arrabbia l’assessore al traffico Massimo Mattei. Sfilano tutti i settori: maestre, vigili, funzionari. C’è chi si chiede: «Come mai mi tagliano la busta paga e non riprendono i soldi chiesti dalla Corte dei Conti (50 milioni dati in più ai dipendenti tra il 2003 e il 2011 e ora “scalati” per i prossimi 15 anni ai dipendenti, ndr) dai dipendenti andati in pensione?». La protesta termina davanti alla sede della Corte dei Conti, che nei giorni scorsi ha segnalato il caso Firenze a livello nazionale. Partono fischi, urla, al megafono i sindacalisti delle Rsu chiedono «quanto guadagnano i magistrati contabili». Renzi ringrazia i dipendenti che sono andati comunque a lavoro (pare 500 su 4.800): «Oggi a Palazzo Vecchio è stato organizzato uno sciopero fatto apposta per far saltare questa iniziativa», dice davanti alle coppie che festeggiano i 50 anni di matrimonio nel giorno di San Valentino. Da martedì intanto ai vertici del personale in Comune non c’è più Lucia Bartoli ma Giuliana Danti, storica dirigente del settore scuola. Mentre Sonia Nebbiai, la dirigente del bilancio che ha firmato i tagli, valuta di dimettersi in tempi brevi avendo maturato l’età pensionabile.

2 Commenti a “Lo sciopero dei comunali – Migliaia in centro, viali in tilt”

  • Roberto Ovi says:

    Dichiarazioni tratte dalla relazione scritta del Procuratore Generale della Corte dei Conti Dr. Salvatore Nottola alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2013:

    “… PROCURA REGIONALE PER LA TOSCANA
    Tra le fattispecie di maggior rilievo in corso di trattazione si segnalano le indagini originate da verifiche ispettive della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) in tema di contrattazione decentrata.
    E’ infatti emerso, in ambito regionale, che i limiti ed i vincoli giuridici e finanziari della contrattazione decentrata (enti locali) sono stati spesso superati, con gravi e diffuse ipotesi di danno.
    A titolo di esempio, nel solo Comune di Firenze, secondo quanto ha accertato la RGS, nel periodo dal 2000 al 2008 si sarebbero prodotti danni per circa 50 milioni di Euro (per errata costituzione del Fondo per le retribuzioni accessorie, per erogazioni di indennità non previste o eccedenti i limiti stabiliti, per indebite erogazioni a “pioggia” nei casi in cui la legge prevede criteri predeterminati basati sulla selezione e sul merito…).
    Risulta che le medesime situazioni dannose, nonostante i rilievi della RGS, si siano protratte sino all’attualità: sono in corso ulteriori approfondimenti a mezzo G.d.F. tesi, soprattutto, a indentificare i singoli apporti causali e a quantificare gli ulteriori danni.
    Fattispecie sostanzialmente analoghe, per con qualche specificità, sono state segnalate (e sono in corso accertamenti istruttori) alla Provincia di Firenze, a Grosseto, a Livorno, in altre città minori: trattasi evidentemente di un fenomeno che si è diffuso e radicato e al quale non sono estranei i sindacati locali…“

  • Roberto Ovi says:

    http://www.youtube.com/watch?v=XC7IEK_t9ck

    Ho l’impressione che la vicenda fiorentina potrebbe propagarsi in altre realtà molto più piccole e periferiche

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento


Entra
IL NOSTRO SPOT
Categorie
GRAZIE PER LA VISITA