CORRIERE DI MAREMMA

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP

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2013-02-13

 

PANORAMA POLITICO

Massa Marittima La frazione venerdì si riunisce in assemblea, il consiglio chiede la presenza di sindaco e giunta Valpiana vuole uscire dall’abbandono

 

MASSA MARITTIMA Valpiana si riunisce in assemblea per esaminare l’area del Magrone e discutere sugli altri problemi. Venerdì 15 alle 20,30 il presidente del consiglio di frazione ha indetto un incontro urgente per affrontare le varie questioni che il paese lamenta ormai da troppo tempo. “Sono passati quasi due anni – sottolinea Donatella Raugei – da quando abbiamo richiesto un’assemblea con l’Amministrazione; sono state mandate diverse lettere, sono state presentate petizioni firmate dagli abitanti e sono state organizzate proteste raccontate sulla stampa. Non abbiamo risolto niente e adesso vogliamo almeno discutere dei nostri disagi ed essere informati sulle ultime decisioni e i prossimi cambiamenti”. Dopo le comunicazioni del presidente, si discuterà sulla Gorarella e sul ponte del Vivoli e Montepazzali ormai da anni non più transitabili e che creano gravi disagi alla popolazione. Poi la parola passerà al gruppo “laboratorio di democrazia” che illustrerà il piano industriale del Magrone che dovrà sorgere proprio nell’ area artigianale di Valpiana. Sabato pomeriggio è stato fatto un incontro anche alla sala consiliare di Massa Marittima e numerosi sono stati i cittadini intervenuti per ascoltare ed esprimere la propria opinione. “La nuova zona industriale del Magrone e veramente utile allo sviluppo economico e industriale del Comune di Massa? E con quali costi per i contribuenti locali? – domanda il gruppo di attivisti – Sosteniamo che le istituzioni, di fronte all’accresciuta complessità sociale, non possano racchiudere in sé e nei propri apparati politici, tutti i punti di vista necessari a ricostruire il quadro delle necessità sociali locali, i saperi tecnici ed economico-scientifici, per valutare a medio e lungo termine gli effetti delle scelte della pianificazione territoriale. Oppure a escludere che i costi di una sola scelta divengano limitativi di altre, che la società reclama per i servizi e le opportunità di sviluppo”. Poi si discuterà sul locale riservato alle riunioni del consiglio, dietro alla Posta, ormai in condizioni disastrose senza luce, senza vetri, inadatto ad ospitare gli incontri, saranno trattati l’aumento della tassa sulla pubblicità, la crisi del settore agricolo e ricettivo. “La vita rurale – continua la Raugei – ha attraversato quest’anno i soliti problemi, l’appello agli Stati generali comunali per l’agricoltura non è stato minimamente recepito dalla amministrazione; eppure il nostro territorio, chiuse le miniere e decollando poco il turismo, ha comeunica attività produttiva reale proprio l’agricoltura che ormai ha anche conquistato dei livelli di eccellenza, messi in evidenza sia dalla Strada del vino e dei sapori che dalla condotta Slow Food”. Il consiglio di frazione richiede per l’incontro la presenza di sindaco e giunta: “risulterebbe importante e darebbe delle risposte in questo periodo di grave incertezza anche politica”.

 

Chiara Calcagno

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