CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP 
2013-02-09

 

Massa Marittima “Il medico frugava nella mia borsa”.
Scoperta choc durante la visita

 

“Mi ha detto di tenere gli occhi chiusi, altrimenti il collirio non avrebbe fatto effetto. Ma invece li ho aperti e l’ho visto frugare nella mia borsa”. Il racconto è di una signora residente a Massa Marittima, che per il momento chiede di restare anonima, ma che nei mesi scorsi ha avuto la sgradita sorpresa durante una visita oculistica effettuata all’ospedale Sant’Andrea. Una storia che in questi giorni sta correndo sulle bocche dei massetani, tornata alla ribalta perché sarebbero altri due i casi identici emersi, uno dei quali ha trovato puntuale riscontro nella denuncia formalizzata dalla vittima di fronte ai carabinieri della locale Compagnia. Presto potrebbe aggiungersene una seconda, perché anche la massetana che ha raccontato la sua vicenda al Corriere si dice pronta a formalizzare l’atto negli uffici dell’Arma: “Pensavo di essere un caso isolato, ma evidentemente non è così”, spiega la donna. Che alcuni mesi fa, come detto, si era recata al Sant’Andrea per farsi controllare la vista: “Una semplice visita, vedevo annebbiato e ho voluto assicurarmi che fosse tutto nella norma. Il medico mi ha chiesto quali problemi avessi, mi ha misurato vista e pressione, mi ha rassicurato dicendo che era tutto a posto, anche se avrei dovuto indossare gli occhiali per leggere. Poi, mentre ero seduta nella stanza, mi ha detto che avrebbe dovuto mettermi alcune gocce per dilatare le pupille, raccomandandomi di non aprire assolutamente gli occhi altrimenti non avrebbero fatto effetto. Li ho chiusi, ma l’ho sentito spostarsi e urtare la sedia, così d’istinto ho aperto gli occhi e l’ho visto frugare nella mia borsetta. ‘Mi scusi ma che cerca nella mia borsa?’, gli ho chiesto. Lui mi ha risposto che la stava mettendo a posto, ma in verità stava cercando di arrivare al borsello. Non mi sono fatta neanche prescrivere la ricetta, me ne sono andata subito”. Uscita dall’ufficio, la signora è immediatamente andata a riferire tutto al direttore sanitario dell’ospedale. “Dopo di che non ne ho più saputo niente fino a una ventina di giorni fa, quando sono venuta a conoscenza di un altro caso, sempre ai danni di una signora, che si era recata dai carabinieri. E alcuni giorni fa, mentre mi trovavo in una farmacia, mi hanno riferito di una donna che qualche tempo prima mentre si trovava nel negozio era scoppiata in lacrime raccontando analogo episodio”. I casi dunque sarebbero almeno tre. L’azienda sanitaria, venuta a conoscenza della situazione, contattata dal Corriere commenta di essersi già attivata per quanto è nelle sue possibilità. Una sollecitudine che va a merito della dirigenza sanitaria, la quale ovviamente nulla c’entra con quanto accaduto e che si è tempestivamente attivata per verificare la questione e porvi rimedio.

 

 

 

 

 

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