LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2013-02-10
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Avvocati: quanto costano al Comune Un elenco di notule a quattro zeri
CONTINUANO ad aumentare le spese legali sostenute dal Comune di Massa per «resistere in giudizio» a ricorsi amministrativi e a cause civili, alcune delle quali già passate in giudicato, promosse da associazioni e soggetti privati contro decisioni prese dall’ente locale Per il ricorso amministrativo sull’ex Agraria al Tar della Toscana, sostenuto da Massa Comune, il Comune ha impegnato la spesa di 5.898 euro dietro notula presentata dall’avvocato Duccio Traina, ai quali andranno probabilmente ad aggiungersi altri soldi per resistere in appello al Consiglio di Stato presentato dalla stessa associazione. Per la vicenda della riqualificazione dell’area Molendi adiacente al complesso monumentale di San Cerbone, sulla quale è atteso il pronunciamento del Tar il prossimo 6 Marzo con una richiesta di risarcimento di 5,5 milioni di euro, si registra un impegno di spesa di quasi 21mila euro per l’avvocato Luciano Giorgi, di 10mila euro, ancora in favore dell’avvocato Traina, e di 4.530 euro per l’avvocato Umberto Gulina, designato dal Comune quale proprio arbitro nel Collegio che avrebbe dovuto dirimere la contesa con la società Immobiliare Porta al Salnitro, Collegio che poi si è dichiarato «incompetente a decidere». Per la causa civile promossa da Pencontainer nel 1999 per scarichi fognari in località Cura Nuova e per bollette consumo dell’acqua, sono stati liquidati 2.889 euro all’avvocato Giorgi, che si sommano ai quasi 6mila già liquidati nel 2005 all’avvocato Claudio Fiori. Per il caso Fedi, riguardante la vicenda della realizzazione del villaggio turistico in Valpiana, è stato deliberato un modesto incremento di spesa per l’avvocato Umberto Gulina, che il 18 novembre 2011 ha presentato all’attenzione del Comune minerario una notula di 21.507 euro. Resta infine al momento in sospeso l’intenzione del Comune di citare in giudizio il ministero di Grazia e Giustizia perché si faccia carico, almeno in parte, dell’ingente risarcimento di 1 milione 600 mila euro, chiesto ed ottenuto dall’impresa Pizzarotti di Parma, per le controversie intercorse nella realizzazione del carcere mandamentale della Camilletta, per il quale era già stato individuato l’avvocato Renzo Grassi del Foro di Livorno. Da ricordare che su questo specifico fatto sono stati già liquidati nel corso dell’anno 2010 ben 50.475 euro allo Studio Legale Vieri Romagnoli.
I Comuni si lamentano sempre per la scarsità dei propri fondi e dei tagli ai trasferimenti governativi.
Secondo me hanno fin troppi soldi. Dovrebbero imparare a spenderli meglio.
Mi auguro infine che, nel corso della prossima legislatura, si proceda ad un drastico accorpamento delle amministrazioni comunali. Degli attuali comuni comprensoriali (Montieri, Monterotondo Marittimo, Massa Marittima, Follonica, Scarlino e Gavorrano) dovrà rimanerne uno solo, al massimo due