IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2013-02-08
Sanità
Ospedale pronto nel 2014 ma il futuro è un rebus Consiglio comunale aperto sulla sanità con i direttori Asl Zuccherelli e Mariotti «Vogliamo consolidare le funzioni sulla base del protocollo d’intesa»
di Michele Nannini MASSA MARITTIMA Entro il 2014 chiuderanno i cantieri all’ospedale Sant’Andrea che vedrà così completata l’opera di ristrutturazione prevista dal protocollo d’intesa sulle politiche della salute del 2007. Lo hanno confermato i vertici dell’Asl 9 al consiglio comunale aperto andato in scena a Massa Marittima che ha affrontato le numerose tematiche emerse nelle ultime settimane sulla sanità collinare alla luce soprattutto della riduzione di spesa prevista in ambito regionale per il settore. All’assemblea, introdotta dal sindaco Lidia Bai, hanno partecipato oltre ai consiglieri di maggioranza ed opposizione anche il sindaco di Monterotondo (unico amministratore locale presente oltre a quelli di casa) Alessandro Giannetti, il presidente della Società della Salute Luciano Fedeli, il direttore della Asl 9 Fausto Mariotti ed il direttore sanitario Danilo Zuccherelli oltre ad un numeroso pubblico che ha assistito al dibattito particolarmente preoccupato per le sorti che avrà l’ospedale una volta terminate le operazioni di ristrutturazione. Assente invece l’assessore alla sanità della giunta regionale Luigi Marrone, che ha preferito rinviare ogni incontro a dopo la conferenza dei sindaci in programma a Grosseto a fine febbraio. «Continuità e garanzia di qualità dei servizi offerti sono fondamentali per il territorio – conferma il sindaco Bai – ci aspettiamo la piena attuazione del patto territoriale e la sottoscrizione di nuovi accordi per una ulteriore qualificazione del presidio ospedaliero. Dovrà essere un percorso di condivisione e concertazione da fare assieme alla Regione Toscana». Zuccherelli ha spiegato lo stato dei lavori già eseguiti, come la nuova strutturazione dell’area chirurgica e dell’area ad alta assistenza, l’attivazione del polo endoscopico, la nuova organizzazione delle aree medica ed ortopedica ed il potenziamento dei laboratori e della diagnostica, adesso collegati con il resto del territorio a livello informatico per la trasmissione immediata delle immagini e la possibilità di consulti combinati. Entro fine anno verranno completati i lavori ad emodialisi, nei locali di prelievo e degenza mentre il primo trimestre del 2014 vedrà il completamento definitivo dei lavori con le cure intermedie, la casa della salute e l’area amministrativa. Molti i dubbi sollevati dai consiglieri e dal pubblico sul futuro della sanità locale: dalle discrepanze fra l’ultima delibera della giunta regionale e il protocollo d’intesa alle difficoltà per un territorio disagiato come quello collinare nell’offrire pari dignità sanitaria a tutti i cittadini; dalla richiesta di nuovi accordi alla luce delle recenti evoluzioni normative alle richieste di una immutata funzionalità della struttura ospedaliera anche al termine dei lavori fino al potenziamento dell’attività consultoriale. Passare insomma dalla teoria alla pratica, cercando magari di non far pesare sulle spalle dei cittadini i tagli imposti dalla spending review. «Questo territorio è già abbastanza in linea con le richieste della Regione – spiega Mariotti – il nostro obiettivo è consolidare le funzioni riconosciute al Sant’Andrea dal protocollo d’intesa, sviluppare l’associazionismo medico anche dentro l’ospedale integrandolo così con il territorio. Sul futuro anche noi abbiamo adesso poche certezze, lavoreremo per far rispettare le indicazioni, i patti ed i progetti, spingendo per una organizzazione sanitaria regionale diversa che non vada a diminuire i servizi in questo territorio».