LA NAZIONE

Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP

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2013-02-07

 

CULTURA

«Liberty» al cimitero: si va verso la classificazione di Monumentale

 

 

CIMITERO monumentale quello di Massa Marittima?. Sembrerebbe di sì viste le numerose testimonianze di stile Liberty contenute in molte vecchie lapidi che ornano le cappelle delle famiglie più illustri dal 1886 al 1930. E’ quanto è stato illustrato in una conferenza tenuta da Patrizia Scapin dal titolo «Il Liberty nel cimitero di Massa Marittima, arte funeraria fra ottocento e novecento» realizzata dal Centro Studi Storici «Agapito Gabrielli» nell’ambito delle iniziative promosse dall’Università dell’Età Libera. In sintesi una illustrazione sui risultati di uno studio curato dalla Scapin in collaborazione con Dino Petri, sulle testimonianze di stile Liberty nelle lapidi del cimitero massetano da cui emerge la presenza di vere e proprie opere di alto valore storico-artistico, che attualmente ornano le cappelle di famiglia, alcune tombe a terra e diverse lastre di loculi. Le sculture, le edicole e le lapidi, testimoni silenti di un lungo periodo sono state realizzate spesso da artisti provenienti dall’ambito senese, fiorentino e in alcuni casi pisano, che si sono poi avvalsi della collaborazione di artisti locali di ottimo livello. Tra questi eminenti scultori: Tito Sarrocchi, Giulio Guido Bianconi, Giovanni Topi e il massetano, con formazione fiorentina, Olindo Calastri; infine, in epoca successiva, Domenico Fiorini.

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