tratto da www.liberoquotidiano.it
Addio alla linea soft. Ora Silvio Berlusconi azzanna alla giugulare il Partito Democratico e Pier Luigi Bersani sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena: “I vertici dei democratpotevano non sapere? Lo escludo nella maniera più assoluta”. Poi la seconda bordata: “Ci sarebbe comunque una responsabilità oggettiva che andrebbe loro imputata.
Credo che ci sia da dare una risposta a una domanda: dove sono finiti i 3 miliardi di differenza tra il prezzo di base e quello pagato dal Monte dei Paschi di Siena?”. Così il Cavaliere aTgCom24. Silvio sbugiarda i rossi: “Quando sento i signori della sinistra dire che loro non c’entrano è la stessa affermazione che potrebbero fare i pesci nei confronti dell’acqua”, ha ribadito il Cavaliere.
“Come i comunisti ortodossi” – Secondo Berlusconi, “Mps è un’istituzione che dipende completamente dal partito principale della sinistra. Succede in tutte le regioni rosse, non solo nei confronti delle banche, l’identificazione di questi istituti con il partito. E’ quella che è sempre stata la caratteristica del comunismo ortodosso dell’Unione Sovietica – ha rimarcato Berlusconi -, in cui lo Stato si identificava col partito. E il partito dettava la linea, ciò che affermava il partito era la verità. Nel MPS è la sinistra che ha messo lì i suoi uomini e a questi uomini dà ordini”.
Il Cav, con queste parole, dice addio alla linea morbida, e archivia il momento in cui sembrava aver cercato di gettare acqua sul fuoco dello scandalo, parlando di una “coincidenza” quando si fece notare che il salvataggio del banco senese avvenne con un importo di Monti-bond pari al gettito dell’Imu.
http://www.formiche.net/2013/01/25/berlusconi-bifronte-sul-monte-dei-paschi-di-siena/
http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/il-sottobosco.php