AMBIENTE
Inerti negli edifici: ecco da dove arriva l’arsenico a Massa
MASSA MARITTIMA
L’arsenico, argomento tornato alla ribalta dopo il caso dell’ex Agraria, non può essere considerato una sorpresa a Massa Marittima. «Che ci fossero almeno tracce ce lo aspettavamo perché lo sanno tutti, o perlomeno dovrebbero saperlo – spiega il movimento civico Massa Comune – è noto che per lunghi periodi nelle costruzioni, soprattutto realizzate dalla ex Montecatini, venivano usati come inerti i resti delle lavorazioni minerarie». Per questo la civica ha commissionato delle analisi su un campione di muratura, frutto delle demolizioni dei magazzini dell’ex Agraria. «Abbiamo avuto la curiosità di verificare quanto arsenico o altri metalli fossero contenuti all’interno delle murature di certi fabbricati». Tutto parte da un calcio di un ragazzino, dato ai muri degli ex magazzini lungo viale Martiri della Niccioleta, facendo cadere dei calcinacci. «Ci è venuto in mente di fare una verifica su quel materiale appena caduto» spiegano dalla civica. Ne è venuto fuori, stando a quanto certificato da un laboratorio di analisi, che in quel muro c’è una presenza di arsenico e rame superiore ai limiti di legge. Ma, come detto, secondo Massa Comune questa non può essere una sorpresa. «In passato ci sono state segnalazioni addirittura relazioni di seri professionisti che hanno trattato il tema, consiglieri di opposizione che hanno richiamato nei consigli comunali l’attenzione sulla presenza di questi metalli nelle costruzioni e nei terreni del territorio, presenze confermate anche da specifiche note dell’Arpat». Il Comune, dal canto suo, ha subito attivato nuove analisi su quei campioni, accusando poi Massa Comune di aver pubblicato i dati in ritardo, nonostante ne fossero in possesso da ottobre. «Se i rappresentanti della civica avessero inviato la nota prima dell’inizio dei lavori, il sindaco ci avrebbe certamente accusato di voler fare terrorismo (cosa poi accaduta comunque), per fermare i cantieri e per arrecare danno». In questo modo, invece, «abbiamo atteso l’eventuale evidenza della possibilità di inquinamento». (a.f.)