I rappresentanti di Massa Comune non sono sorpresi dalle parole di Sindaco e Giunta sulla vicenda dell’arsenico presente nelle murature dei magazzini dell’ex Agraria.
“Come al solito Sindaco e Giunta sono pronti a dichiarare che tutto è regolare, le carte sono tutte a posto, la lista Civica che fa terrorismo e nasconde reconditi ed inconfessabili motivi. E’ Il solito copione”.
Massa Comune spiega: “abbiamo avuto la curiosità di verificare quanto arsenico od altri metalli fosse contenuto all’interno delle murature di certi fabbricati.
Che ci fossero almeno in tracce ce lo aspettavamo perché lo sanno tutti, o perlomeno dovrebbero saperlo, che è noto che per lunghi periodi anche in epoche più recenti nelle costruzioni, soprattutto realizzate dalla ex Montecatini, venivano usati come inerti i resti delle lavorazioni minerarie.
Ricorda Massa Comune che in passato ci sono state segnalazioni addirittura relazioni di seri professionisti che hanno trattato il tema, consiglieri di opposizione che hanno richiamato nei consigli comunali l’attenzione sulla presenza di questi metalli nelle costruzioni e nei terreni del territorio, presenze confermate anche da specifiche note dell’ARPAT.
Ricordano l’abitato di Fenice Capanne, l’edificio della Camilletta, dove i materiali usati nelle fondamenta rischiavano di corrodere i ferri della struttura.
Quindi nessuna meraviglia o notizia sorpresa. Di fronte ad una porzione di muratura della facciata degli ex magazzini che da su Viale Martiri della Niccioleta, staccata da un ragazzino con un calcio, ci è venuto in mente di fare una verifica su quel materiale appena caduto.
Massa Comune vuole anche chiarire quello che il Sindaco indica come il mistero dei tempi tra l’analisi e l’invio della loro richiesta urgente di intervento Se noi, dicono i rappresentanti della Lista Civica, avessimo inviato la nota prima dell’inizio dei lavori, il Sindaco ci avrebbe certamente accusato di voler fare terrorismo (cosa poi accaduta comunque), per fermare i cantieri e per arrecare danno, e sicuramente avrebbe detto che i fatti erano noti e che già da soli avevano provveduto a tutto, e magari provava a denunciarci anche per diffamazione e calunnia, tanto gli avvocati li pagano i cittadini.
Invece, in questo modo, abbiamo atteso l’eventuale evidenza della possibilità di inquinamento.
Ci pare, continua Massa Comune, che non si possa parlare di intempestività o ritardi perché appena iniziate le demolizioni abbiamo inviato la nota ed i risultati delle analisi, hanno tutto il tempo per gestire le situazioni. Se agissero con buon senso avrebbero dovuto effettivamente aver provveduto prima alle analisi, visto i precedenti suddetti, e disposto metodologie di lavoro appropriate.
Quindi la risposta di un amministrazione attenta, ringraziando per la segnalazione, avrebbe illustrato tutte le precauzioni intraprese.
E invece questa amministrazione, che si caratterizza per pressappochismo ed irrazionalità, non trova di meglio che gettare ombre sull’operato di chi vista la loro “dimenticanza” si è permesso di fornire all’Amministrazione analisi effettuate a proprie spese, per metterla nelle condizioni di non perdurare nell’agire distrattamente in barba al buon senso e alle esperienze già vissute.
Certo è che chiederci il punto esatto, le metodologie di campionamento, le date, magari le foto ci fa tanto pensare che siano alla ricerca di qualche elemento per poter rigirare su di noi chissà quali responsabilità, con la classica logica del mariuolo che, colto in fallo, chiede di verificare se il carabiniere fosse in servizio o fosse fuori zona.