CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it
2013-01-13
PANORAMA POLITICO
Massa Marittima Il Consiglio di frazione si rivolge alla Procura Poste, Niccioleta si ribella
MASSA MARITTIMA Periodo nero per Niccioleta ma il consiglio di frazione non molla e si rivolge alla Procura della Repubblica. Il presidente Davide Pedrini sta preparando, con l’aiuto degli altri consiglieri, una lettera che ha per destinatari la direzione centrale di Poste Italiane, la Regione Toscana, la Procura della Repubblica e, per conoscenza, anche l’amministrazione comunale, l’Uncem Toscana e la Provincia. La piccola frazione non si rassegna alla decisione di Poste di chiudere lo sportello che, nonostante restasse operativo soltanto per una mattina a settimana, forniva un servizio indispensabile ai cittadini di Niccioleta. La maggior parte degli abitanti infatti è anziana e non può recarsi a Massa Marittima o a Prata per ritirare la pensione o spedire una raccomandata e le polemiche si mescolano al disagio e al senso di rassegnazione. “Noi capiamo che il nostro è un piccolo paese – afferma Davide Pedrini – e proprio per questo non abbiamo pretese impossibili. Nella vicina frazione di Prata lo sportello delle Poste è aperto tutti i giorni, a noi basterebbe che una mattina a settimana l’operatore venisse da noi”. Poste Italiane, come ribadito anche nell’ultimo consiglio comunale di Massa Marittima, prende oltre un miliardo dal ministero delle Finanze per offrire un servizio agli italiani. “Noi paghiamo le tasse come coloro che vivono in grandi città – protestano dal consiglio di frazione – non siamo cittadini di serie B”. E quello delle Poste non è l’unico problema che affligge Niccioleta perché da quasi due mesi è crollato il ponte nella via principale che conduce al paese. I lavori sarebbero già dovuti iniziare ma ancora sembra manchino alcuni materiali e le operazioni procedono al rilento. “Non è vera la voce che si è sparsa nel comune che pensiamo di denunciare la Provincia – sottolinea una residente, Susanna – abbiamo pensato a varie forme di protesta che metteremo in pratica solo se la Provincia non rispetterà i patti. Ci ha assicurato che il ponte tornerà agibile entro la fine del mese e noi, nonostante i numerosi disagi, stiamo aspettando di verificare i propositi”. Molti in paese non capiscono neanche perché l’Amministrazione non abbia chiesto il permesso di aprire una strada privata che da Pian di Mucini collega direttamente Niccioleta accorciando notevolmente il percorso che i residente sono costretti ad utilizzare adesso. La via imposta infatti raddoppia il tempo di percorrenza, è sconnessa e pericolosa in numerosi punti; inoltre, passando in una valle che non vede mai un raggio di sole, spesso è ghiacciata e gli automobilisti sono a rischio. “Da quando il ponte è stato chiuso – racconta Giuseppe, proprietario di un bar-pizzeria nel centro del paese – la mia attività ne ha risentito tantissimo e adesso sto dando fondo ai miei risparmi per tenere aperto. Venivano a pranzo ogni giorno una quincidina di operai che lavorano nella zona. Adesso sono stati costretti a cercare un’alternativa e io non riesco ad andare avanti. Sto bene a Niccoleta, adoro questo posto e offro un servizio alla comunità ma i miei sforzi non sono ripagati”. “Noi – conclude Davide – ci stiamo muovendo con tutte le armi a nostra disposizione ma abbiamo bisogno di una maggiore fiducia e di un aiuto anche da parte della popolazione di Niccioleta”.
Chiara Calcagno