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LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2013-01-04

ISTRUZIONE-SCUOLA-FORMAZIONE

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 di GIANFRANCO BENI

GIÙ LE MANI dal Liceo Classico: è l’imperativo dell’amministrazione comunale di Massa Marittima di fronte al nuovo tentativo di Follonica mirato ad appropriarsi di un indirizzo scolastico che è in città da oltre cinquant’anni. La chiarezza prima di tutto. L’amministrazione comunale massetana, con alla testa il sindaco Lidia Bai, con l’appoggio dell’assessore alla Pubblica istruzione Luana Tommi, ha ufficialmente comunicato alla Provincia di Grosseto la volontà di non recedere di un passo escludendo quindi a priori qualsiasi eventuale «trattativa» in materia. Dunque nessuna possibilità, neppure remota, di cambiare l’attuale offerta formativa presente nelle Colline Metallifere.
IL LICEO Classico appartiene a Massa e qui deve restare. Sindaco e assessore non transigono: «La richiesta presentata da Follonica è priva di senso — dicono all’unisono —, il bacino d’utenza è lo stesso, per cui qualsiasi cambiamento avrebbe solo l’effetto di creare malcontento e smarrimento fra gli alunni e i loro genitori». Del resto proprio in questo anno scolastico, dopo uno stop forzato di un anno, per mancanza di iscrizioni, è ripartita la quarta ginnasio, grazie al progetto «Errecubo», che al «Lotti» di Massa Marittima unisce il «Leopardi» di Aulla e l’«Ariosto» di Barga. Tutti sotto le ali protettive del Ministero, della Regione e dell’Uncem.
«ERRECUBO» è un progetto pilota che ha l’obiettivo di favorire la valorizzazione di elevati standard della formazione e dell’istruzione, e di operare per il raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica. Inoltre punta a sviluppare il linguaggio digitale nelle scuole dei Comuni montani. Ecco allora come, di fronte alle due posizioni, Massa da una parte e Follonica dall’altra, ci sia il rischio di rispolverare una guerra fra poveri come purtroppo più volte avvenuto in passato, e che alla fine non produce vantaggi per nessuno.
PIUTTOSTO sarebbe il momento per muoversi di pari passo, intraprendendo un programma di collaborazione reciproca che porti vantaggi a entrambi. Su tutti i fronti e non solo su quello della scuola, a partire dall’offerta turistica. Follonica ha bisogno dell’entroterra, della storia, della cultura che Massa Marittima è in grado di offrire. E quest’ultima ha ugualmente bisogno dello sfogo sul mare per invogliare i turisti a sostare fra le sue mura. Sarebbe meglio che gli amministratori delle due cittadine, fra l’altro dello stesso colore politico, anziché tirare una coperta troppo corta, cercassero un accordo favorevole per entrambe. 

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