CORRIERE DI MAREMMA
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
Web www.provincia.grosseto.it e-mail urp@provincia.grosseto.it
2012-12-21
PANORAMA POLITICO
Massa Marittima L’altro ieri consiglio comunale straordinario. Consiglio di frazione pronto a nuove dimostrazioni Niccioleta protesta per il suo isolamento Dopo le Poste anche il ponte crollato
MASSA MARITTIMA Non si ferma la protesta a Niccioleta ed i rappresentanti del consiglio di frazione sono pronti a nuove dimostrazioni. Si è svolto mercoledì il consiglio comunale straordinario convocato anche per discutere il disagio provocato dalla chiusura dell’ufficio posale a Niccioleta. Al dibattito ha partecipato anche il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani che ha spiegato come il piano di razionalizzazione di Poste Spa vedeva interessati 198 gli uffici, di cui 172 da chiudere. Dopo mesi di battaglia e grazie al lavoro fatto con la Regione, le chiusure si sono ridotte a sole 74. In altri 58 ci sarà una riorganizzazione (ovvero una riduzione nell’ orario di apertura), ma gli sportelli resteranno aperti e funzionanti. “Con Poste spa – ha dichiarato Giurlani – non è stato possibile alcun dialogo su quali uffici postali chiudere e quali no. Di fronte ad un piano scellerato di ad una impossibilità di entrare nel merito delle singole situazioni, possiamo dire di aver raggiunto un grande risultato complessivo ma capiamo il disagio degli abitanti di Niccioleta e siamo al loro fianco in questa battaglia per i servizi”. Unico progetto proposto, lo sportello “Ecco fatto” un servizio di Uncem e Regione che, utilizzando i ragazzi del servizio civile, andrà gradualmente ad effettuare anche servizi postali nei Comuni in cui verranno chiusi gli uffici. Ma il problema non si pone tanto per la posta ordinaria ma per riscuotere pensioni, spedire raccomandate, effettuare prelievi; insomma gestire ingenti somme di denaro. Lo sportello postale a Niccioleta rimaneva aperto soltanto una mattina a settimana, non era un grande impegno, ma, in una frazione isolata dove vivono molte persone anziane, quel servizio era indispensabile. Adesso la piccola frazione è più isolata che mai con il taglio ai trasporti pubblici, la chiusura dell’ufficio postale e, adesso, perfino con il ponte crollato. Circa un mese fa infatti ha ceduto l’unica via di accesso al paese probabilmente a causa dei grossi carichi e ai mezzi pesanti che devono attraversare il passaggio affinchè vengano attuate le bonifiche minerarie nella zona. In realtà un’altra strada esiste ed è quella che necessariamente tutti gli abitanti sono costretti ad usare in queste ore; ma è stretta, con asfalto sconnesso e soggetta a terreni franosi. Inoltre per entrare nella via principale che porta a Massa i guidatori sono costretti a viaggiare per un piccolo tratto contromano con il rischio di gravi incidenti. La provincia ha assicurato che il problema verrà risolto entro i primi di gennaio ma le difficoltà degli abitanti non sono poche. Intanto i cittadini si sono riuniti ieri sera nel proprio consiglio di frazione e l’argomento all’ordine del giorno era la chiusura dello sportello della Posta e le azioni da intraprendere per far sentire il proprio grido di protesta anche a livelli più alti. Non si escludono altre manifestazioni e il coinvolgimento di noti personaggi.
Chiara Calcagno