tratto da    www.ilgiunco.net

19 Dicembre 2012

 

 

Prosegue il confronto tra l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Massa Marittima e le associazioni di categoria del settore turistico, in merito agli interventi in cui investire i proventi dell’imposta di soggiorno. Dalla tassa, in vigore dal 1 luglio scorso, sono derivate ad oggi risorse pari a circa 56 mila euro, cifra che si completerà con la scadenza dei versamenti trimestrali, fissata per il 15 gennaio 2013. Lo strumento di confronto attivato dall’assessore Flavio Zazzeri sui possibili investimenti per lo sviluppo del turismo è legato alle indicazioni fornite dall’Osservatorio Turistico di Destinazione che è stato convocato nell’ultimo periodoquasi una volta al mese.

 

Dalle riunioni del tavolo sono emersi vari progetti: per la parte promozione è prevista l’implementazione del sito web istituzionale con collegamenti ai maggiori social network come Facebook e Twitter e la traduzione delle sezioni contenenti informazioni turistiche e promozionali, in lingua inglese e tedesca.

 

Programmato anche lo sviluppo di applicazioni per smartphone su sistemi Apple e Android, in grado di fornire ai turisti e alle strutture ricettive servizi di geolocalizzazione, info su news e eventi, direttamente sul proprio telefono, prevedendo eventualmente anche un sistema di notifiche che si rinnova ogni 24 ore. Il tutto in integrazione al progetto “Pro Amatur” già in corso di realizzazione, grazie ai finanziamenti a fondo perduto dal consorzio Far Maremma per una cifra pari a 50 mila.

 

Si tratterà di applicazioni e servizi che saranno gestiti direttamente dal consorzio di promozione turistica in modo tale da poter offrire alle attività ricettive delle Colline Metallifere anche la possibilità di lanciare su questo circuito i propri pacchetti, con la definizione di servizi base estesi alla totalità delle strutture ricettive.

 

Il secondo progetto di investimento è poi quello di una card da consegnare a chi soggiorna in città, che offra sconti nei musei e nei parcheggi comunali, negli impianti sportivi e presso tutti gli esercizi commerciali che vogliano aderire al progetto.

 

Tra le altre proposte anche l’organizzazione di eventi con l’obiettivo di allungare la stagione.

 

 

 

2 Commenti a “Ecco che fine faranno i 56 mila euro della tassa di soggiorno”

  • Ma con chi si è concertato?
    Gli operatori del settore turistico si sentono davvero rappresentati dalle associazioni di categorie convocate dall’Amministrazione??
    Sarà veramente Facebook a garantire la fruibilità turistica del nostro territorio??
    Ho dubbi molto seri al riguardo…

  • Roberto Ovi says:

    Anch’io sono piuttosto sconcertato da questa strana concertazione.
    Prima si applica, in modo unilaterale, senza alcun coinvolgimento e/o concertazione preliminare delle categorie produttive, la tassa di soggiorno. Senza anche, se non ricordo male, aver predisposto, o aver predisposto in modo incompleto od insufficiente, quella istruttoria preliminare sull’applicazione della tassa prevista dalle normative nazionali e regionali.
    Adesso, dopo aver riscosso, si tenta di concertare con coloro con i quali non si era prececentemente concertato. Mamma mia che confusione !!!
    Come al solito si è persa una grande occasione per dare un’efficiente attuazione a quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria tassa di scopo, alla quale, voglio ricordarlo, anch’io sono favorevole.

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