LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-12-12
TURISMO
«E’ necessario che il Carapax riapra Sarebbe ossigeno per il turismo»
SONO 20MILA le presenze turistiche che sono venute meno sulle Colline, questo il prezzo che Massa Marittima paga per la chiusura del Centro Carapax, i cui cancelli sono serrati ormai da un paio di anni per gli effetti della vicenda giudiziaria a carico della gestione precedente. L’iter giuridico è stato avviato per primi dalla ex Comunità Montana Colline Metallifere, diventata adesso Unione Comuni Montana.
COSÌ un gruppo di commercianti e di operatori del settore è particolarmente preoccupato sia per il silenzio che ancora oggi grava attorno all’esito della vicenda che rende impossibile conoscerne gli sviluppi futuri, sia dall’incertezza su una eventuale riapertura della struttura, con il risultato di una evidente contrazione in fatto di presenze turistiche. Gli operatori economici hanno così scelto la via del dialogo, sollecitando sia il Comune che l’Unione Comuni ad attivarsi nelle sedi opportune affinchè «il Carapax possa tornare a riaprire le porte accogliendo così tutti quei visitatori che rappresentano un valore aggiunto per l’economia del territorio».
NATO NEL 1989, il Carapax ben presto diventò il primo centro europeo per la ricerca scientifica, l’allevamento e il ripopolamento delle tartarughe, principalmente mediterranee. Nel corso degli anni ha liberato oltre 20mila tartarughe abbandonate, confiscate e controllate anche geneticamente non solo nell’intera area mediterranea fra cui Italia e Grecia, ma anche in Francia, Albania, Marocco, Tunisia, Spagna e Senegal. Al suo interno oltre alle tartarughe di razza mediterranea hanno trovato sistemazione animali pericolosi fra cui le tartarughe azzannatrici e altri esotici e protetti, come caimani, varani e alligatori.
IL CONTENZIOSO che un paio di anni orsono portò all’esecuzione del sequestro giudiziario degli immobili e dei terreni, oltre trenta ettari di proprietà della Regione e affidati alla Comunità Montana Colline Metallifere, aveva preso il via da una richiesta avanzata dall’ente montano che ne reclamava la restituzione dichiarando decaduta la convenzione con la società che gestiva il Centro stesso.
INTANTO le cicogne si sono spontaneamente allontanate, le tartarughe invece, almeno quelle poste sotto sequestro, si trovano nella struttura «Malfatto» all’azienda Il Filetto.
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Un altra bella trovata della nostra amministrazione, che ha pensato di buttare via il bambino con l’acqua sporca.
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La Civica venne accusata di difendere interessi privati, mentre ciò che volevamo e vogliamo è che il Carapax continui la sua attività anche in forme diverse.
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Ma eravamo a Maggio 2009, in piena campagna elettorale e qualsiasi pretesto andava bene per denigrare Massa Comune.
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Anche le falsità.
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http://massacomune.ilbello.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1412:menzogne-e-verita-parziali&catid=1:ultime&Itemid=50