La black list fa discutere ancora Sei esclusi dal ballottaggio, Zazzeri: «È un partito democratico?»
IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-12-04
PANORAMA POLITICO
MASSA MARITTIMA La black list fa discutere ancora Sei esclusi dal ballottaggio, Zazzeri: «È un partito democratico?»
MASSA MARITTIMA In questa mappa del giorno dopo l’incoronazione di Pier Luigi Bersani a leader, partiamo dalla città più calda durante i seggi: Massa Marittima. Qui c’è il caso particolare di sei persone, ritenute vicine al centrodestra, espulse dal voto per il ballottaggio dopo aver partecipato al primo turno. Una vicenda che Flavio Zazzeri, unico assessore di sponda renziana nella giunta massetana, non ha digerito molto bene. «Un partito si definisce democratico quando riesce a coinvolgere tutte le realtà del territorio. – dice – Io mi aspetterei un partito inclusivo che non giudichi il passato delle persone, che non crei una black list epurativa di soggetti che hanno già partecipato al primo turno sottoscrivendo la carta di intenti della coalizione». Zazzeri, da sempre pacato nel suo sostenere Renzi nella città del bersaniano Luca Sani, è molto critico nel giudicare i suoi dopo questi fatti. «All’interno del partito vorrei parlare di problemi di spessore: non mi interessa parlare di regole, di commi, di infiltrazioni». Discorso diverso invece a Follonica, dove l’annunciato duello al femminile tra il sindaco Eleonora Baldi (pro-Renzi) e l’assessore nonché segretario provinciale Pd Barbara Pinzuti (pro-Bersani) ha visto il trionfo della prima. «Il voto follonichese dimostra che la maggioranza dei nostri elettori non è più disposta a “farsi indicare” chi deve votare né dal candidato votato al primo turno né dalla dirigenza del proprio partito di appartenenza» commenta Mirjam Giorgeri, sostenitrice del rottamatore. Caso particolare poi a Gavorrano, dove al ballottaggio il locale Pd bersaniano ha dovuto collaborare con Sel, il partito di Massimo Borghi, con cui i rapporti sono burrascosi da anni. L’obiettivo è stato portato a casa, visto che il nuovo leader ha vinto con oltre il 58 percento dei voti.