“I tagli del Decreto governativo sulla spending review incideranno sui previsti investimenti di ristrutturazione e riorganizzazione funzionale del presidio ospedaliero Sant’Andrea di Massa Marittima?”. Questo, in sintesi, il contenuto di un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare di opposizione “Massa Comune” all’indirizzo del Sindaco dell’amministrazione mineraria Lidia Bai, con la quale si intende fare il punto sullo stato di attuazione del protocollo di intesa firmato nel Giugno 2007 tra Regione Toscana, USL 9, Società della Salute “Colline Metallifere”, che prevedeva ingenti investimenti in risorse umane e strumentali sul presidio ospedaliero massetano, anche con i proventi derivanti dalla vendita del Castello di Monteregio.
Investimenti che, alla luce degli ingenti tagli realizzati dal Governo Monti, sostenuto da PD, PDL ed UDC, individuati per la Regione Toscana in circa 822 milioni di Euro nel triennio 2012 – 2014, e della recente riorganizzazione del governo del servizio sanitario, rischiano adesso di essere vanificati recando gravi danni ai cittadini ed alle istituzioni locali, come onestamente riconosciuto in un proprio intervento dal Presidente dell’Uncem regionale Oreste Giurlani.
Secondo quanto riferito dai consiglieri Montomoli, Orizzonte e Mazzei, infatti, le norme del Governo Monti e della Regione Toscana si propongono di attuare una severa verifica sulla funzionalità delle piccole strutture ospedaliere pubbliche, con conseguente adeguamento delle dotazioni organiche, un taglio dei posti letti e la loro riconversione per la riabilitazione e la lungodegenza post acuzie, promuovendo il passaggio dal ricovero ospedaliero a quello diurno.
Tutto questo, a giudizio dei tre consiglieri di opposizione, rischia adesso di vanificare molti degli investimenti previsti nel protocollo di intesa, come l’istituzione della terapia sub intensiva, la riorganizzazione dell’area medica e di chirurgia – ginecologia, garantendo le risorse umane utili per l’efficiente funzionamento dell’area ortopedica, psichiatria e cure intermedie, già in grave ritardo rispetto di tempi individuati dalla Regione Toscana (fine 2009) in una risposta fornita dall’allora assessore regionale Enrico Rossi ad un’interrogazione presentata dal consigliere di maggioranza di area socialista Pieraldo Ciucchi.
I consiglieri di Massa Comune chiedono quindi di essere informati sullo stato di attuazione degli investimenti previsti per l’ospedale Sant’Andrea nel protocollo di intesa, sulle garanzie ottenute dalla Regione Toscana in merito alla loro definitiva realizzazione e sugli esiti del procedimento di vendita del Castello di Monteregio, più volte indetti dalla USL 9.
Penso che questa interpellanza sia la migliore risposta che Massa Comune potesse fornire a coloro che la accusano di interessarsi solo di questioni urbanistiche.
Vediamo ora quale risposta, possibilmente documentata, veritiera e credibile, soprattutto a beneficio dei cittadini, sapranno fornirci i nostri amministratori di maggioranza
Tonnellate di parole, migliaia di euro e rassicurazioni, ma il risultato è il ridimensionamento dei servizi offerti.