LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
2012-11-08
ALTRO
Quando sono i Banchi a salire in cattedra
OTTANTASETTE anni vissuti da protagonista, la stragrande maggioranza dei quali trascorsi con una macchina fotografica al collo, pronto al richiamo di ogni avvenimento che dovesse essere documentato, un turbillon continuo di progetti, di idee, di interessi. A cento anni dalla nascita è stato ricordato a Massa Marittima, Corrado Banchi, l’artista dell’immagine che, fiorentino di nascita (6 novembre 1912 in via Ponte alle Mosse) arrivò in Maremma con la divisa militare di soldato dell’ultima guerra e che, smesso il grigio verde, dalla Maremma non si mosse più. Al suo nome sono legati reportage eccezionali, documentazioni che fanno la ricchezza di molti archivi: le miniere, il passaggio della guerra, le stragi dei minatori della Niccioleta, l’arrivo degli americani, la tragedia nel pozzo di Ribolla, il primo storico rapimento in Italia, le fotocronache sportive con, in testa, la rovesciata di Parola. Pagine a cui si aggiungono i servizi per la settimana Incom, i cortometraggi, i racconti scritti con la passione che solo la perdita di un amico può generare come quello dal titolo «Quando il mare ed il vento lo vorranno», secondo premio letterario al concorso di Castiglioncello, una «cosa» deliziosa concepita per onorare Mauro Mancini scomparso in Oceano atlantico.
E’ stata felice ed ha avuto successo l’iniziativa della biblioteca di Massa Marittima che ha voluto ripercorrere la vita di un personaggio dalle caratteristiche assolutamente particolari. Il vicesindaco Luana Tommi ha introdotto la giornata, seguita dalla responsabile della biblioteca Roberta Pieraccioli. Si è iniziato con la lettura di un passo del libro di Lorenzo Minoli dal titolo «Il momento perfetto», un’opera concepita a Punta Ala e nella quale Banchi è ricordato come «il fotografo» capace e discreto. E sono stati particolarmente efficaci, nell’intervento dello stesso Minoli, i ricordi dei momenti di vita trascorsi con Banchi. Dopo la proiezione di un filmato di Francesca Cerboni sulle foto esposte a Punta Ala in una mostra di Banchi, ha preso la parola Fiorenzo Bucci, già responsabile della Nazione di Grosseto, che ha ricordato l’attività e il ruolo di assoluto primo piano che Banchi ha avuto nello sviluppo della foto legata al reportage. Umanamente toccanti infine le storie che Paolo, il figlio del reporter, ha voluto regalare ai presenti sul rapporto professionale e da figlio con Corrado.