IL TIRRENO
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-10-21
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Il centro per minori trasferito a Massa Da Suvereto sono arrivati i giovani tra i 12 e i 18 anni. Grande organizzazione della Società della Salute
MASSA MARITTIMA Per una porta che si chiude si apre un portone. Soprattutto se parliamo di ragazzi. I problemi economici hanno infatti chiuso i cancelli al centro per minori di Suvereto, che adesso (non senza difficoltà) trasloca a Massa Marittima insieme ai suoi giovani ospiti. Una nuova comunità educativa dedicata a don Luigi Rossi. Il centro, fornito di tutto il necessario al suo interno, prevede l’accesso di tutti i minori di età compresa fra i 12 ad i 18 anni, residenti sia in Toscana che in altre regioni, per i quali è stato attivato l’inserimento nel servizio come misura protettiva, integrativa e temporaneamente sostitutiva del nucleo familiare con l’obiettivo di assicurare al ragazzo le cure e le risorse indispensabili per crescere. Ma non è stato semplice trasferire il centro della struttura di Suvereto a quella di Massa Marittima. È servito molto lavoro da parte delle Società della Salute Colline Metallifere e Val di Cornia, che in realtà avevano questa idea già da qualche anno. «Cambiano i contesti, cambiano le emergenze sociali ma c’è sempre chi ha bisogno di aiuto – ha detto il presidente della Sds Colline Metallifere Luciano Fedeli – Fortunatamente c’è anche chi è disposto a dare una mano. Con questo centro abbiamo posto le radici per creare una sinergia fra istituzioni, cooperative e volontariato di un territorio confinante e molto simile al nostro come è quello della Val di Cornia». Soddisfazione anche da parte del presidente della Fondazione Sant’Anna Gianni Locatelli. «È un’enorme soddisfazione per noi far tornare i ragazzi nella struttura che Don Luigi Rossi aveva pensato proprio per loro. In questo modo continuiamo l’opera del nostro amato e compianto parroco con dedizione e rispettando i principi che ci ha insegnato». All’interno del centro verranno studiati percorsi formativi per ciascun ragazzo, in modo che possa integrarsi con la comunità nonostante i problemi che la vita gli ha posto davanti. Questo lo scopo della nuova struttura, dedicata proprio a quel don Luigi Rossi che ha dedicato l’esistenza ai giovani. Alfredo Faetti
Ma il Sant’Anna non funzionava già con le stesse prerogative, senza il bisogno di nuovi consigli di amministrazione e soprattutto senza avere il bilancio in rosso?
Ben vengano le sinergie, ma non mi sembra un gran risultato.
https://www.massacomune.it/2012/03/20/chiedono-lumi/
Spero che la SDS Colline Metallifere venga smantellata quanto prima per dare seguito a quanto detto dalla Regione nei giorni scorsi:«Le Società della Salute sono inutili e costano due milioni e mezzo. Non sono altro che carrozzoni da chiudere».