LA NAZIONE
Rassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell’URP
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2012-10-19

AMBIENTE
Inceneritore, i giudici confermano lo stop E la Provincia dà le nuove autorizzazioni

TUTTO in un giorno. Da una parte il Consiglio di Stato che conferma l’annullamento delle vecchie autorizzazioni dell’inceneritore di Scarlino, già deciso dal Tar, respingendo il ricorso di Scarlino Energia e della Provincia contro la sentenza di primo grado. E dall’altra la Provincia che concede i nuovi permessi: dopo la Via (la Valutazione di impatto ambientale), anche l’Aia (l’Autorizzazione integrata ambientale). E così tra pochi giorni l’impianto del Casone potrà riprendere l’attività, per la gioia degli operai che torneranno al lavoro dopo mesi di cassa integrazione e il rammarico degli ambientalisti che da anni portano avanti la guerra contro l’inceneritore. Per i comitati, così come per il Comune di Follonica, il giorno della vittoria legale per la pronuncia del Consiglio di Stato si è rivelato anche quello della sconfitta: solo l’Amministrazione follonichese, infatti, ha dato parere contrario al rilascio da parte della Provincia delle nuove autorizzazioni all’inceneritore di Scarlino nell’ambito della Conferenza dei servizi riunita al mattino a palazzo provinciale. Ma la partita non è chiusa, visto che il Comune potrebbe far ricorso contro le nuove autorizzazioni, come sicuramente faranno le associazioni ambientaliste. Tutt’altro clima, ovviamente, si respira in azienda: «Dopo l’approvazione della Valutazione di impatto ambientale da parte della giunta provinciale di Grosseto — dice il presidente di Scarlino Energia, Moreno Periccioli — la Conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole all’Autorizzazione integrata ambientale. Un’ottima notizia che conferma il buon lavoro svolto nella fase di elaborazione della documentazione del progetto del termovalorizzatore di Scarlino». Periccioli parla anche della sentenza: «Il Consiglio di Stato cui ci eravamo appellati ha confermato i “vizi procedurali” già evidenziati dal tribunale amministrativo — dice il presidente dell’azienda —: la vecchia autorizzazione è stata quindi definitivamente annullata, mentre per quanto riguarda la nuova richiesta abbiamo affrontato e colmato i “vizi” rilevati dai giudici. Continueremo a fare ciò che ci viene chiesto, come abbiamo sempre fatto. Non resta che aspettare l’atto formale della Provincia». Il sindaco di Follonica Eleonora Baldi continua la sua battaglia senza però fare riferimento a eventuali ricorsi: «Prendiamo atto con soddisfazione — conferma — di non aver fallito sulla valutazione delle lacune delle vecchie autorizzazioni. I giudici ci hanno dato ragione: è la dimostrazione che la nostra presa di posizione non era priva di senso o un semplice accanimento». Il Consiglio di Stato infatti, nella sentenza, giudica «infondati» i motivi di ricorso della società, sostenendo che «le censure formulate non meritano favorevole considerazione». Sentenza o non sentenza, comunque, l’inceneritore di Scarlino riprenderà a bruciare grazie alle autorizzazioni nuove di zecca appena rilasciate dalla Provincia. In attesa dei ricorsi.

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