12 Ottobre 2012 | 
Autore:
L’Unità
Di Roberto Arduini 11 ottobre 2012
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«La guerra ecologica che Shell ha intrapreso sarà presto giudicata». Queste parole di Ken Saro-Wiwa saranno risuonate più volte nell’aula del tribunale civile dell’Aja, dove si è aperto ieri il processo contro la Shell per uno sversamento di petrolio avvenuto nel 2005 nell’Ogoniland, nel sud della Nigeria. L’attivista politico nigeriano, promotore di campagne non-violente contro i danni ambientali provocati dalle multinazionali nel delta del Niger, fu impiccato per alto tradimento nel 1995, con prove giudicate infondate dalla comunità internazionale. Ma il suo nome non è stato dimenticato dagli oltre undicimila Ogoni, la comunità più colpita dagli sversamenti di greggio, che non è ancora in grado di ritornare alle proprie attività e non ha ricevuto alcune forma di compenso.
Pubblicato in .Rassegna stampa
« “…tutti noi siamo di fronte alla Storia. Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito. Non ho dubbi sul fatto che, alla fine, la mia causa vincerà e non importa quanti processi, quante tribolazioni io e coloro che credono con me in questa causa potremo incontrare nel corso del nostro cammino. Né la prigione né la morte potranno impedire la nostra vittoria finale…” . »
(Ken Saro-Wiwa)
Ciad, espulso vescovo italiano di Doba
Criticò politica del governo sul petrolio
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/ciad_espulso_vescovo_italiano_michele_russo_criticato_governo_petrolio/notizie/225156.shtml